Città del Vaticano, 4 maggio 1998 | Servizio sperimentale |
Iniziative di solidarietà Con un po' di fantasia e di buona volontà anche se si ha poco si può fare molto. L'hanno scoperto i fedeli di Settimo Milanese, dove le quattro parrocchie hanno dato vita ad un ponte di solidarietà con l'Albania. L'impegno è quello di realizzare un impianto elettrico e uno dei servizi igienici per la scuola e l'ambulatorio di Drac (un piccolo paese vicino a Bize) e ristrutturare con un arredamento adeguato il presidio pediatrico e ginecologico di Bize. «Abbiamo fatto un banco di beneficenza grazie al lavoro delle mamme spiega suor Alessandra , e poi ci siamo preoccupati di organizzare una raccolta di fondi ai quali ha contribuito anche il Comune. In questi giorni stiamo raccogliendo marmellate e merendine per i ragazzi». (giuseppe scotti, O.R., 24 aprile) «La nostra famiglia religiosa ha pensato di aprire un'opera acquistando il terreno dello Stato, per costruirvi una scuola materna, una sala polivalente e un ambulatorio medico. Può sembrare un progetto ambizioso, ma riteniamo che l'aiuto migliore da offrire all'Albania sia l'educazione dei bambini, tentare di creare qualche luogo di aggregazione per ragazzi e giovani e la formazione nell'ambito della sanità, soprattutto alle donne». È quanto si legge nella lettera che una suora albanese di Valona ha inviato alla Caritas di Oria per chiedere un contributo. Per dare continuità al rapporto che da lungo tempo la lega all'Albania la diocesi ha perciò deciso di destinare a questo progetto i fondi raccolti durante la Quaresima. (lorenzo ruggiero, O.R., 25 aprile) |
di Giovanni Paolo II in Albania di Giampaolo Mattei (da L'Osservatore Romano del 26 aprile 1998) "L'Eucaristia torna nella vostra terra. Torna la Chiesa": con queste parole Giovanni Paolo II manifestò, il 25 aprile 1993, la gioia di incontrare, a Tirana e a Scutari, la Chiesa cattolica albanese uscita per "un vero miracolo" da una delle persecuzioni più atroci del nostro secolo. Dopo aver per anni "circondato con la preghiera, unita a quella di tutta la Chiesa, la tomba nella quale qui, in questa terra, era stato deposto Gesù e il suo corpo mistico che è la Chiesa", il Vescovo di Roma ebbe finalmente la possibilità di abbracciare i fedeli di una Chiesa martire donando loro quattro Pastori, ordinati durante la storica Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Scutari. In questi cinque anni il Papa ha nominato altri Vescovi per l'Albania che ha potuto finalmente riprendere il difficile cammino che conduce alla piena libertà nel rispetto di tutte le componenti etniche, culturali e spirituali. |
Coloro che desiderano segnalare iniziative di solidarietà con la Chiesa in Albania possono inviare una e-mail alla redazione.
Ogni quindici giorni le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.
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