[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 4 maggio 1998 Servizio sperimentale


«Al termine del secondo millennio, la Chiesa è diventata nuovamente Chiesa di martiri. Le persecuzioni nei riguardi dei credenti ­ sacerdoti, religiosi e laici ­ hanno operato una grande semina di martiri in varie parti del mondo. La testimonianza resa a Cristo sino allo spargimento del sangue è divenuta patrimonio comune di cattolici, ortodossi, anglicani e protestanti, come rilevava già Paolo VI... È una testimonianza da non dimenticare...»

Giovanni Paolo II
(Tertio Millennio adveniente, n. 37)

   
Continua il martirologio
della Chiesa contemporanea

Può apparire una contraddizione riportare tra le Buone notizie l'assassinio di due Pastori della Chiesa. Ma questo solo a prima vista. Anche nel dolore e nel lutto è nascosto un seme di speranza, un germe di rinascita. E il cristiano è chiamato a scorgerlo e a coltivarlo. Si avverte perciò il dovere di rendere omaggio, anche in queste pagine, a coloro che sono stati chiamati a seguire Cristo fino in fondo, ad abbracciare in prima persona la sua Croce.
Al termine del secondo millennio ­ lo ha ricordato il Papa nell'Enciclica «Tertium Millennium adveniente» ­ la Chiesa è diventata nuovamente Chiesa di martiri. Uomini e donne del nostro tempo, Vescovi, sacerdoti, religiosi, suore e laici hanno confermato con l'offerta della vita il loro amore a Cristo e ai fratelli. Spesso i loro volti sono rimasti sconosciuti: quasi «militi ignoti della grande causa di Dio», come ha scritto il Papa. Ma la loro testimonianza è drammaticamente eloquente. Parla della Croce e della Risurrezione, esprime il senso del cammino del Popolo di Dio nella storia degli uomini, grida il bisogno di giustizia, di pace, di riconciliazione.
Con il desiderio di offrire uno spunto di riflessione e di preghiera, vogliamo qui semplicemente ricordare i due sacerdoti uccisi in questi giorni del tempo pasquale. E con loro gli altri testimoni del Vangelo che hanno offerto la vita nei primi mesi del 1998.

Juan Gerardi Conedera ­ Vescovo ausiliare della Diocesi di Guatemala è stato ucciso nella notte tra il 26 e il 27 aprile. Era stato uno dei più strenui difensori dei diritti umani durante la sanguinosa guerra civile che ha funestato per ben 36 anni il Guatemala. Era il coordinatore del progetto interdiocesano «Salvaguardia della memoria». E pochi giorni prima di essere ucciso aveva presentato con altri Vescovi il rapporto «Guatemala: mai più» che documenta con prove e testimonianze decine di migliaia di violazioni dei diritti umani.

Boniface Kagabo ­Sacerdote rwandese, parroco della cattedrale di Ruhengeri è stato assassinato il 26 aprile mentre tornava dalla celebrazione di un funerale.

Anne Desrumeaux ­ Missionaria belga dell'«Istituto delle carità di Heule» è stata assassinata nella notte tra l'8 e il 9 aprile nella Repubblica Democratica el Congo (ex Zaire). Da oltre trent'anni la religiosa svolgeva servizio missionario nel Paese.

Vjeco Curic ­ Missionario dell'Ordine dei Frati Minori di nazionalità croata è stato assassinato a Kigali, in Rwanda, davanti alla chiesa della Sacra Famiglia il 1 febbraio. Nato il 26 aprile del 1957 nella diocesi di Vrhbosna, Sarajevo, era missionario in Rwanda dal 1983. Svolgeva il suo ministero nella diocesi di Kabgayi. Negli ultimi mesi si era dedicato ai programmi di aiuto alle vedove del genocidio del 1994.

Ephifanie Gasigwa, Felicité Benimana, Beltilde Mukamuhire, Cesarine Wimana, Xavera Mukagakwaya ­ Religiose della Congregazione delle «Filles de la Resurrection», tutte rwandesi, sono state trucidate l'8 gennaio 1998 a Busasamana, nella diocesi di Nyundo.

(dati raccolti da Piero Di Domenicantonio)

    Chiunque intenda segnalare iniziative di aiuto o promuovere gemellaggi di preghiera con le comunità ecclesiali in Rwanda può inviare una e-mail alla redazione. Ogni quindici giorni le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.

Back