PONTIFICIO CONSIGLIO MESSAGGIO PER LA FESTA DI DEEPAVALI 2010 CRISTIANI E INDÙ: Città del Vaticano
Cari amici indù, 1. Come in passato, ci uniamo a voi in occasione della celebrazione del Deepavali per presentarvi sinceri auguri e felicitazioni a nome del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Possa Dio, la Luce Suprema che illumina le nostre menti, rischiarare i nostri cuori e rafforzare i legami umani nelle nostre case e comunità! Auguriamo a tutti un felice Deepavali! 2. In quest’occasione, vorrei riflettere su come meglio consolidare la nostra amicizia e cooperazione garantendo e accrescendo in maniera reciproca il rispetto e la fiducia. 3. Il rispetto è la considerazione dovuta per la dignità che appartiene per natura ad ogni persona indipendentemente da qualunque riconoscimento esteriore. La dignità implica il diritto inalienabile di ogni individuo ad essere protetto da qualsiasi forma di violenza, negligenza o indifferenza. Il rispetto reciproco, quindi, diviene uno dei fondamenti della coesistenza pacifica ed armoniosa ed anche del progresso nella società. 4. La fiducia, d’altra parte, nutre ogni sincera relazione umana, sia personale che comunitaria. La fiducia reciproca, oltre a creare un ambiente che tende alla crescita ed al bene comune, forma il mutuo convincimento che possiamo fare assegnamento gli uni sugli altri per raggiungere un comune obiettivo. 5. Tale mutuo convincimento crea negli individui e nelle comunità la disponibilità e la prontezza ad avviare una fruttuosa cooperazione non solo nel compiere il bene in generale, ma anche nel dedicarsi alle gravi ed irrisolte sfide del nostro tempo. 6. Nell’applicare quanto detto sopra al nostro impegno ad apprezzare e promuovere il dialogo e le relazioni interreligiose, sappiamo bene che il rispetto e la fiducia non sono dei sovrappiù opzionali ma i veri pilastri sui quali si fonda l’edificio stesso del nostro impegno. Questo impegno, che coinvolge tutti noi, credenti e persone che cercano la Verità con cuore sincero, nelle parole del Papa Benedetto XVI è: “…diventare assieme artefici di pace, in un reciproco impegno di comprensione, di rispetto e di amore”(Discorso ai delegati delle altre Chiese, Comunità Ecclesiali e di altre Tradizioni Religiose, 25 aprile 2005). Di conseguenza, quanto più grande è il nostro impegno nel dialogo interreligioso, tanto più pieni diventano il nostro rispetto e fiducia, portandoci a sviluppare la cooperazione e l’azione comune. Il Papa Giovanni Paolo II, di felice memoria, durante la sua prima visita in India, disse: “ Il dialogo tra i membri di religioni diverse accentua e approfondisce il rispetto reciproco e apre la via a relazioni che sono fondamentali nella soluzione di problemi della sofferenza umana” (Discorso agli esponenti delle religioni non-cristiane, Madras – Chennai, 5 febbraio 1986). 7. Come persone che hanno a cuore il benessere degli individui e delle comunità, possiamo dare maggiore visibilità con ogni mezzo in nostro potere ad una cultura che promuova il rispetto, la fiducia e la cooperazione. Ancora una volta, molto cordialmente auguro a tutti voi un felice Deepavali. Ancora una volta, vi porgo i migliori auguri per uno splendido e gioioso Deepavali.
Jean-Louis Cardinale Tauran Arcivescovo Pier Luigi Celata
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