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INTERVENTO DI MONSIGNOR MIROSLAW WACHOWSKI,
SOTTO-SEGRETARIO PER I RAPPORTI CON GLI STATI DELLA SANTA SEDE

CONFERENZA INTERNAZIONALE PER IL SOSTEGNO AL LIBANO

Mercoledì, 4 agosto 2021

 

Signor Presidente,
Eccellenze,
Cari delegati
,

Vorrei ringraziare il Governo francese, in particolare il Presidente Emmanuel Macron, e il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per la promozione di questa iniziativa a favore del Libano, ad un anno della tragica esplosione del Porto di Beirut che ha causato tante vittime ed ingenti danni materiali.

Ringrazio altresì la Comunità internazionale che si è attivata fin da subito con celerità e generosità per venire incontro alle necessità immediate della popolazione di Beirut colpita da questa ulteriore tragedia.

La Santa Sede e le Agenzie umanitarie della Chiesa cattolica hanno offerto un aiuto sostanziale a sostegno delle vittime e della ricostruzione, in particolare delle case, degli ospedali e delle scuole. Infatti, in varie occasioni, Papa Francesco e la Santa Sede hanno manifestata viva preoccupazione per il Libano che, già afflitto da una gravissima crisi socio-economica e politica, si è trovato ad affrontare una nuova grande prova.

Il Libano è una grande nazione che testimonia una esperienza unica del vivere insieme consolidata nel trascorso dei secoli e anche per questo non può essere lasciato in balia della sorte o nelle reti di chi persegue i propri interessi. Il Libano è più di un Paese, è un messaggio universale di pace e di fratellanza che si leva dal Medio Oriente, come ha ricordato recentemente Papa Francesco [1]. Pertanto, è fondamentale che il Libano continui tale sua vocazione specifica. Per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, dentro e fuori del Paese. È, perciò essenziale “che chi detiene il potere si ponga finalmente e decisamente al vero servizio della pace e non dei propri interessi. Basta ai tornaconti di pochi sulla pelle di molti!” [2].

Aiutiamo il Libano a trovare la via di uscita da questa grave crisi! Aiutiamo il suo popolo a non perdere la speranza, e diamo ai libanesi la possibilità di essere protagonisti di un futuro migliore nella loro terra e senza indebite interferenze. Oggi stesso, al termine dell’Udienza generale, il Santo Padre Francesco, facendo riferimento alla presente Conferenza, ha fatto un appello alla Comunità Internazionale chiedendo di assistere il Libano a riprendere un camino di “risurrezione”, con gesti concreti.

La Santa Sede auspica che la presente riunione, nell’aiutare economicamente il Paese, favorisca le condizioni affinché il Libano non sprofondi oltre, ma inizi una ripresa e un cammino di risalita che sarà a beneficio di tutti.

Grazie.

 

[1] Discorso del Santo Padre Francesco a conclusione della preghiera ecumenica “Il Signore Dio ha progetti di pace Insieme per il Libano", 1 luglio 2021.
 

[2] Parole di Papa Francesco a Bari, 7 luglio 2018.