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IL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
CONSEGNA L’INSTRUMENTUM LABORIS
AI PRESIDENTI DELLE CONFERENZE EPISCOPALI

INDIRIZZO DI S.E.R. MONS. NIKOLA ETEROVIĆ
SEGRETARIO GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI

Yaoundé
Giovedì, 19 marzo 2009

 

Beatissimo Padre,

Mentre si conclude questa bellissima e partecipata celebrazione eucaristica nella solennità di San Giuseppe, presieduta dal Vescovo di Roma a Yaoundé, Camerun, cuore dell’Africa, ho l’onore di rinnovare a Vostra Santità, insieme ai Vescovi rappresentanti dell’episcopato africano, i più cordiali voti augurali di buon onomastico, accompagnati da speciali preghiere per la Sua amata persona e per la sua missione di Pastore Universale della Chiesa, essenziale per la carità, l’unità e la comunione della santa Chiesa, nostra madre.

Nel brano del Vangelo che è stato proclamato, San Giuseppe è descritto come vir iustus, uomo giusto (cfr. Mt 1, 19). Attento all’azione dello Spirito Santo e della Parola di Dio, infatti, egli ha accettato e messo in pratica la volontà divina. Ha fatto ciò che era giusto agli occhi di Dio Padre e, pertanto, ha compiuto la giustizia nei riguardi di Maria, sua sposa, e del bambino Gesù, di cui è stato padre putativo sulla terra. Tra l’altro, li ha guidati nell’esilio dalla “terra d’Israele” in Egitto, Paese dell’Africa, per sfuggire all’ira di Erode (cfr. Mt 2, 13-20). Tutta l’Africa è lieta di avere dato rifugio a Gesù, alla Madre sua e a Giuseppe, uomo giusto, quando hanno dovuto abbandonare la loro patria. Si potrebbe dire che, nonostante le molteplici e travagliate vicende della storia umana, da quel momento il legame tra l’Africa e Gesù Cristo, con la sua famiglia terrena, non si è mai interrotto, grazie anche ai cristiani, suoi discepoli, che vivono in questa terra e per questa terra.

Il richiamo a San Giuseppe “giusto” in questa solennità che possiamo celebrare insieme con Lei, Beatissimo Padre, ci connette al tema della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi: La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. “Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13.14). Il Consiglio Speciale per l’Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ha redatto, su tale argomento, l’Instrumentum laboris, documento di lavoro della prossima Assise sinodale che avrà luogo dal 4 al 25 ottobre prossimo a Roma, città santificata dal sangue dei Santi Pietro e Paolo. Il Documento rappresenta la sintesi delle riflessioni raccolte dalle Conferenze Episcopali e dalle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris presenti in Africa, come pure di quelle pervenute dai Dicasteri della Curia Romana e dall’Unione dei Superiori Generali. Esso è stato redatto in quattro lingue: francese, inglese, portoghese ed italiano.

Santo Padre, a nome dell’episcopato africano ringrazio Vostra Santità per avere confermato la decisione presa dal Servo di Dio Giovanni Paolo II, di celebrare una speciale assemblea per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Essa avrà per scopo di verificare, con gratitudine alla Divina Provvidenza, l’eccezionale dinamismo della Chiesa in Africa e, sotto la Vostra saggia e affettuosa guida, di cercare risposte alle numerose sfide del momento presente, per trovare insieme, nella comunione con i Vescovi africani, linee guida per un futuro di evangelizzazione e di promozione umana ancora più prospero e benedetto per la Chiesa e per gli uomini di buona volontà, per tutti i “giusti” di questo grande continente. Affidiamo tale voto all’intercessione dei santi africani, martiri e confessori della fede. In particolare, ci affidiamo alla Beata Vergine Maria, che a diritto porta il titolo di Nostra Signora dell’Africa, terra su cui ha trascorso diversi anni nel nascondimento, e che certo aiuterà con la sua materna protezione il cammino del Vangelo della riconciliazione, della giustizia e della pace in Africa.

Affinché tutti i membri della Chiesa in Africa si preparino all’Assise sinodale, con le preghiera, l’impegno e con un’adeguata riflessione, prego Vostra Santità, in qualità di Presidente del Sinodo dei Vescovi, di consegnare ai Presidenti delle Conferenze Episcopali dell’Africa l’Instrumentum laboris della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi.

 

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