The Holy See
back up
Search
riga

LA CHIESA IN AFRICA
A SERVIZIO DELLA RICONCILIAZIONE, DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE.

VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA...
VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO
” (Mt 5, 13.14)

PRESENTAZIONE DELL'INSTRUMENTUM LABORIS
DELLA SECONDA ASSEMBLEA SPECIALE PER L'AFRICA DEL SINODO DEI VESCOVI
DI S.E.R. MONS. NIKOLA ETEROVIĆ,
SEGRETARIO GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI

Yaoundé, 19 marzo 2009

  

Il Santo Padre Benedetto XVI ha consegnato ai Presidenti delle Conferenze Episcopali dell’Africa l’Instrumentum laboris della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo a Roma dal 4 al 25 ottobre 2009. Si tratta di una tappa importante dell’iter sinodale incominciato quasi cinque anni fa quando il 13 novembre 2004 il Servo di Dio Giovanni Paolo II rese nota la decisione di convocare la Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Qualche mese dopo l’elezione, il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha confermato tale convocazione. Dopo aver consultato l’episcopato africano, il Sommo Pontefice ha scelto il tema dell’Assise sinodale: La Chiesa in Africa a servizio della Riconciliazione, della Giustizia e della Pace. “Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13.14). La data dell’Assemblea sinodale è stata pubblicata il 29 giugno 2007, solennità dei Santi Pietro e Paolo, anche per sottolineare l’unità delle Chiese particolari dell’Africa con la Chiesa di Roma che presiede nella carità la Chiesa universale.

Prima di presentare il contenuto dell’Instrumentum laboris, vorrei segnalare alcuni dati d’interesse, come pure indicare brevemente il processo della preparazione della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi.

Osservazioni previe

Prima della celebrazione della Seconda Assemblea Sinodale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, il Santo Padre Benedetto XVI ha voluto visitare personalmente l’Africa, recandosi in Camerun e in Angola “per manifestare la concreta vicinanza mia e della Chiesa ai cristiani e alle popolazioni di quel continente che mi è particolarmente caro” (Angelus dell’8 marzo 2009). Si può percepire il nesso della Visita Apostolica con il prossimo Sinodo anche dal motto che le unisce: “Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13.14). Entro tale espressione di vicinanza nei confronti dei cristiani dell’Africa, inoltre, il Vescovo di Roma ha compiuto un gesto originale. Per la prima volta un Papa ha consegnato personalmente l’Instrumentum laboris di una Assise sinodale ai Presidenti delle Conferenze Episcopali di un continente. Con tale atto di squisita comunione ecclesiale, il Vescovo di Roma e Presidente del Sinodo dei Vescovi ha voluto esprimere il suo ringraziamento per la collaborazione dei Vescovi con il Santo Padre, per mezzo della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. Inoltre, egli ha apprezzato il grande dinamismo pastorale della Chiesa in Africa, descritto nel Documento. Al contempo, ha desiderato invitare i Padri sinodali, i Vescovi rappresentanti dell’episcopato africano, a continuare a pregare e a riflettere sugli argomenti del Sinodo, affinché i lavori dell’Assise sinodale possano trovare adeguate risposte alle grandi sfide del momento presente e favorire ulteriormente l’urgente opera dell’evangelizzazione e della promozione umana per il bene di tutti i cittadini dell’Africa.

L’Instrumentum laboris è stato redatto dal Consiglio Speciale per l’Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, composto da 12 Presuli africani. Nell’Instrumentum laboris sono sintetizzate le risposte al Questionario dei Lineamenta, documento di riflessione a livello delle Chiese particolari dell’Africa, pubblicato il 27 giugno 2006. Le risposte sono pervenute dalle 36 Conferenze Episcopali e dalle 2 Chiese Orientali Cattoliche sui iuris presenti in Africa, come pure dai Dicasteri della Curia Romana e dall’Unione dei Superiori Generali. Esse rispecchiano la realtà ecclesiale e sociale dell’Africa, con le sue luci e le sue ombre, con i successi per cui occorre ringraziare Dio e con le sfide che dovranno essere oggetto di approfondimento dell’Assise sinodale. In tale modo, i Padri sinodali potranno offrire valido e saggio consiglio al Santo Padre Benedetto XVI circa linee guida per il presente e per il futuro dell’azione pastorale della Chiesa nel grande continente africano.

L’argomento dell’Assise sinodale fa riferimento all’Esortazione Apostolica Postsinodale Ecclesia in Africa. In tale Documento, risultato dei lavori della Prima Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, che ha avuto luogo dal 10 aprile all’8 maggio 1994, sono stati toccati anche i temi della pace, della giustizia e della riconciliazione. Come risulta dall’Instrumentum laboris, tali argomenti saranno approfonditi alla luce delle mutevoli situazioni ecclesiali e sociali.

Struttura dell’Instrumentum laboris

L’Instrumentum laboris è diviso in quattro capitoli, preceduto da una Prefazione che offre una chiave cristologica e pneumatologica della lettura del Documento stesso. In effetti, è Gesù Cristo che ha riconciliato gli uomini con Dio Padre e ha dato agli apostoli lo Spirito Santo per la remissione dei peccati. Con la forza dello Spirito Santo, il credente deve lasciarsi riconciliare con Dio e con il prossimo, rafforzando la sua appartenenza alla Chiesa, comunità di sorelle e fratelli riconciliati, di cui è diventato membro per mezzo del battesimo. I cristiani sanno che, in fondo, Gesù Cristo è la nostra pace (cfr. Ef 2, 14), che nell’obbedienza alla volontà salvifica di Dio Padre, Egli ha ristabilito ogni giustizia (cfr. Mt 3, 15). Gesù si identifica con i fratelli più piccoli (cfr. Mt 25, 40). Egli offre senza misura lo Spirito Santo (cfr. Gv 3, 34) affinché i cristiani, suoi discepoli, possano diventare, personalmente e come comunità, apostoli della riconciliazione, promotori della giustizia e costruttori della pace in Africa e ovunque nel mondo.

Nel primo capitolo si descrive la situazione odierna della Chiesa in Africa, tenendo conto, in particolare, dell’Esortazione Apostolica Postsinodale Ecclesia in Africa. Tale approccio, suggerito, del resto, dalle prime parole del tema della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa, assicura la continuità della riflessione sinodale. Pertanto, si esamina l’applicazione dell’Ecclesia in Africa e la sua attualità nel nuovo contesto sociale. Dopo avere indicato vari punti critici nell’ambito culturale, economico e politico, si espongono alcune riflessioni teologiche sulla riconciliazione, la giustizia e la pace, concetti base dell’Assise sinodale.

Di fronte a vari esempi, alcuni positivi ed altri negativi, il secondo capitolo presenta l’urgenza della riconciliazione, della giustizia e della pace in Africa. La nozione africana della riconciliazione è intimamente connessa con il concetto di giustizia e di pace, nella volontà di restaurare l’armonia tra l’offeso e colui che offende e con la società in generale. Si formulano alcuni interrogativi per facilitare ai padri sinodali l’approfondimento sull’argomento della riconciliazione, ispirato a modelli tradizionali e perfezionati dal Vangelo e dall’azione sacramentale della Chiesa. Si sottolinea l’importanza dell’esperienza ecclesiale che si apre ad un servizio sempre più efficace alla società.

Nel terzo capitolo è messa in risalto la missione della Chiesa, Famiglia di Dio. Essa è sale della terra e luce del mondo, radicata in una cultura africana trasfigurata dalla Buona Notizia di Gesù Cristo, dai Sacramenti, dalla Parola di Dio. La Chiesa Famiglia di Dio nel suo agire diventa segno e strumento di riconciliazione. Guariti dallo Spirito di Cristo risorto, i cristiani potranno operare efficacemente per promUovere la giustizia e la pace. Per compiere tale missione, la Chiesa Famiglia di Dio è profondamente impegnata nell’evangelizzazione e nella promozione umana, al servizio di tutti attraverso le sue istituzioni educative, sanitarie e i programmi di sviluppo. Essa è aperta al dialogo con le altre Chiese e comunità ecclesiali, come pure con la Religione Tradizionale Africana e con l’Islam.

Nel quarto capitolo si riflette sulla Chiesa Famiglia di Dio all’opera, nella testimonianza di vita di tutti i membri del Popolo di Dio: i vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate, i laici, coinvolgendo pure tutte le strutture e istituzioni ecclesiali. Un compito particolare spetta ai fedeli cristiani impegnati nella società: in politica, nelle forze armate, nell’economia, nell’educazione, nella salute, nella cultura, nei mezzi di comunicazione sociale, negli organismi internazionali.

L’Instrumentum laboris si conclude con una preghiera alla Beata Vergine Maria, Nostra Signora d’Africa, per la buona preparazione e il felice esito dei lavori sinodali. È la prima volta che il Santo Padre indice una preghiera per tale finalità. Non c’è dubbio che essa sarà recitata in tutte le Chiese particolari, nelle parrocchie, negli istituti di vita consacrata e in tutte le comunità. La corale preghiera dei fedeli non mancherà di apportare notevoli frutti di comunione e di sostegno spirituale alle fatiche apostoliche dei Padri sinodali, diventando sorgente di abbondanti benedizioni di Dio Uno e Trino sui lavori della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi.

 

top