Il grandioso quadriportico, lungo 70 m. e composto da 150 colonne, progettato da Poletti, viene terminato da Calderini. Al centro, una statua colossale di San Paolo, di Giuseppe Obici (1807-1878). La facciata è decorata con mosaici eseguiti tra il 1854 e il 1874 (cartoni di Agricola e Consoni) che rappresentano: nel registro inferiore, Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele; nel registro mediano, l’Agnello mistico circondato da quattro fiumi che simboleggiano i quattro Vangeli e da dodici agnelli che rappresentano i dodici Apostoli. Nel registro superiore, il Cristo tra Pietro e Paolo. Le tre porte di cui, al centro[1], la monumentale Porta in bronzo verde di Antonio Maraini che fu collocata nella Basilica nel 1931 e, a destra, la nuova Porta Santa[2], in bronzo dorato, dello scultore Enrico Manfrini; è stata collocata in occasione del Giubileo dell’anno 2000.
1) La Porta centrale (7,48 m. x 3,35 m.) raffigura degli episodi relativi alla vita di predicazione di Pietro e di Paolo, da una parte all’altra di una grande croce in agemina d’argento e incrostata di lapislazzuli. 2) La Porta Santa (3,71 m. x 1,82 m.) illustra il tema della Trinità. Alla base della porta si legge in latino: Ad sacram Pauli cunctis venientibus aedem – sit pacis donum perpetuoquoe salus, è un bel distico augurale che: a quanti vengono nel santo tempio di Paolo sia concesso il dono della pace e della salvezza eterna. |