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[ IT  - LA ]

LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE MARCELO GONZÁLEZ MARTÍN PER
LA NOMINA A INVIATO SPECIALE ALLE CELEBRAZIONI
PER IL V CENTENARIO DEL TRATTATO DI TORDESILLAS

 

Al Venerato Fratello Nostro
Cardinale S. Em. za Rev. ma. González Martín,
Arcivescovo di Toledo

Quando il papa Alessandro VI sottoscrisse, il 4 maggio del 1493, la bolla dal titolo “Inter cetera”, dette un particolare impulso alla attività missionaria tra le popolazioni del nuovo mondo e propose la suddivisione dei confini delle terre scoperte da Cristoforo Colombo. Così il Nostro Predecessore intese porre pace tra i Regni di Castiglia e di Lusitania, ed il 7 giugno dell’anno seguente essi stipularono un accordo nella città spagnola di Tordesillas, dalla quale anch’esso comunemente prende il nome.

Tra breve dunque si celebrerà il cinquecentesimo anniversario di quell’avvenimento così importante per il mondo intero e per la Chiesa. Noi, Cui è stata affidata la cura di tutto il gregge del Signore, vogliamo in qualche modo partecipare a questo anniversario, in un momento in cui intraprendiamo e portiamo a compimento una nuova evangelizzazione degli uomini di tutto il mondo.

Lei, Venerato Fratello Nostro, che guida per le vie del Vangelo la comunità ecclesiale di Toledo ci ha chiesto, insieme con il Venerato Fratello José Delicado Baeza, Arcivescovo di Valladolid, che venga nominato un sacro Presule a rappresentare la Nostra Persona, per presenziare a Nome Nostro ai riti ed alle celebrazioni collegate a questo evento tanto importante. Affinché dunque non abbia a mancare da parte Nostra alcun segno di questo Nostro favore e gioia comune, vogliamo che Lei stesso, Venerato Fratello Nostro, in virtù di questa lettera sia ufficialmente investito del grave incarico di Nostro Inviato Speciale per onorare la ricorrenza anniversaria del trattato firmato cinquecento anni fa a Tordesillas.

Pertanto, il 7 giugno prossimo, Lei rivolgerà ai presenti ed ai partecipanti tutti a questa ricorrenza un messaggio da parte Nostra, esortando, secondo le Nostre intenzioni, a perseguire con rinnovato vigore l’opera necessaria della evangelizzazione; rinfrancherà il popolo cattolico portando ad esso il Nostro paterno ringraziamento, ed impartirà la benedizione apostolica ai Presuli, a tutto il clero e a quanti celebrano questo giorno tanto fausto. Affidandole questo incarico con animo fiducioso, testimoniandole la Nostra benevolenza per i compiti da lei già svolti in modo efficace, La salutiamo di cuore.

Dal Vaticano, 15 maggio 1994, XVI anno del Nostro Pontificato.

IOANNES PAULUS PP. II

 

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