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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Domenica, 30 settembre 1973

 

Domani, comincia, in questo Paese, l’anno scolastico. Alla Scuola vogliamo perciò riservare il nostro pensiero e un nostro saluto, con una grande compiacenza nel cuore vedendo crescere nella società odierna un positivo interesse per questa fondamentale istituzione, ed anche col rammarico che essa soffra tuttora di tanti bisogni. Ma tutto, progressi e deficienze, ci deve essere stimolo ad amare ed a promuovere la Scuola del Popolo.

Sarà bene che ognuno di noi si faccia della Scuola un concetto adeguato, che non può non essere se non un concetto ideale, superlativo, per il rapporto che la Scuola ha con la vita della società, e per la missione ad essa affidata di concorrere, in modo determinante, alla formazione dei nuovi e singoli cittadini. La Scuola è il complemento necessario della famiglia; la Scuola è il giardino delle nuove generazioni; la Scuola è il laboratorio dello sviluppo mentale, morale, sociale della gioventù; la Scuola è la via per l’orientamento delle vite novelle verso la scoperta e la conquista dei valori che danno all’umana esistenza un senso, uno scopo, un’arte di vivere, un’educazione cioè, che tenta pareggiare nella realtà concreta e nell’esperienza vissuta l’idea vera e trascendente dell’uomo. Quale grandezza, quale bellezza! Come dobbiamo guardare con simpatia e con speranza la confluenza cosciente e crescente di quanti sono interessati in tale funzione superiore della Scuola: le famiglie, le autorità civili, la Chiesa stessa, e soprattutto: gli Insegnanti e gli Alunni!

Noi auguriamo che da questa armonica sintesi operativa la nostra società, la nostra civiltà, possa derivare la sua sempre rifiorente impronta ad un umanesimo autentico, buono, giusto, forte, capace di autodisciplina e di dominio delle cose e del tempo! Salute ed onore alla Scuola!

A voi, Maestri e Professori, l’alto riconoscimento dovuto alla missione culturale e morale, a cui vi siete votati! Date alla Scuola il vostro sapere, il vostro cuore, totalmente! E a voi, Alunni, piccoli e grandi, il nostro affettuoso saluto: amate, cari figli ed amici, la vostra Scuola, amate il vostro studio, amate i vostri maestri e i vostri compagni, amate la società che vi offre il suo sforzo educatore.

E ricordiamo tutti con fede ed amore Colui ch’è il Maestro per eccellenza, il solo Maestro che può rivelarci la scienza della vera vita e darci la fortuna di possederla. Per la nostra Scuola oggi la nostra preghiera.

                                             



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