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PAROLE DI SUA SANTITÀ PIO XII
AD UN GRUPPO DI SENATORI E RAPPRESENTANTI
DEL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI D'AMERICA*

Sabato, 20 luglio 1946

 

E’ un vero piacere per Noi darvi il benvenuto, o Signori e Membri del Senato e della Camera Rappresentativa degli Stati Uniti d’America. Voi ora siete occupati nello studio delle contrastanti correnti degli eventi, pesando i loro effetti sull’avvenire delle nazioni e sforzandovi di guidarli rettamente.

E’ affascinante fermarsi sulla poppa della nave e osservarne la scia che lascia dietro di sè; ma le acque restano divise per breve tempo e tosto non si discerne più il passaggio della nave, «perché quando è andata oltre, non si ritrova più la sua traccia né il sentiero della carena sull’acqua» (Sap. 5, 10).

Voi avrete durante il vostro viaggio, attraversato grandi distese di terra, ma ohimè ! esse sono in gran parte distrutte. Ripensandovi, mentre il ricordo si allontana dalla memoria, scorgiamo gli effetti delle macchine distruttive profondamente impressi dovunque; la campagna giace rovinata, grandi aree sono state fatte saltare, molte case abitate si sostengono malamente, oppure giacciono in confusi mucchi di rovine; ma molto più disastrosa è la rovina prodotta nelle vite degli uomini dalla violenza fatta alle normali ed umane relazioni sia sociali che educative, religiose o economiche,

Questo spettacolo non si può dimenticare, anzi non dovrebbe essere ridotto ad un inefficace ricordo; piuttosto, posti come siete in favorevoli condizioni a causa della vostra posizione, dovreste rendere partecipi di queste tristezze il popolo e i governi della vostra e di altre nazioni. La divulgazione di questa conoscenza aiuterà gli uomini a realizzare più pienamente quanto voi ora capite così bene: la portata dei disastri compiuto dalla guerra, e la tremenda difficoltà della ricostruzione.

Su di voi e su tutti coloro che portate sempre nel pensiero, e su tutti quelli che aiutano i loro fratelli a risollevarsi da questo disastro, Noi invochiamo la benedizione dell’onnipotente Dio del cielo.


*:Atti e Discorsi di Pio XII, vol. VIII, p.294-295.

 



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