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  DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO XII
AGLI AMICI DELL'OPERA DELLA
DIVINA PROVVIDENZA «MADONNINA DEL GRAPPA»*

Domenica, 16 ottobre 1949

 

La vostra presenza, diletti figli e amici dell'Opera « La Madonnina del Grappa », Ci procura uno di quegli incontri che sono la prova palpabile dei miracoli della Provvidenza nei riguardi delle sue creature più derelitte.

Un'anima sacerdotale, che invano aveva invocato la pietà degli uomini per salvare dall'abbandono cinque orfanelli, li accoglie sotto il suo tetto, senza altri mezzi che quelli di una povera dimora parrocchiale in un quartiere operaio, senz'altro programma che quello che la Provvidenza stessa vorrà fargli conoscere.

E la Provvidenza, auspice e intercedente la Vergine Regina del cielo, ha fatto da sè, premiando una fede, che non poteva restare delusa. Don Facibeni — l'uomo, il sacerdote, che portava nel nome il segreto della sua vita — si è trovato (non saprebbe forse dir bene egli stesso in che modo) circondato ben presto non più da pochi orfanelli in cerca di tenerezza e di soccorso, ma da uno stuolo, da una folla di piccoli che è via via cresciuta, e straripando dall'umile asilo, ha sciamato prodigiosamente, e oggi l'Opera, che qui salutiamo, è in 14 Case, fiorente di alunni e di protettori, sotto la buona guardia della Vergine Santissima, che mantiene, in nome della divina Provvidenza, l'impegno assunto da questa, 25 anni or sono, nella Carità di Gesù Cristo.

A questa carità, diletti figli, voi oggi C'invitate a rendere omaggio insieme con voi. E Noi, non senza intima commozione, siamo lieti di renderlo con effusione di cuore, testimoni, ancora una volta, delle mantenute promesse di Colui che pensa ai gigli del campo e agli uccelli dell'aria, e quanto più amorosamente ai figli del dolore, rimasti soli nel deserto della vita!

Egli, in questi venticinque anni, ha così ben provveduto ai bisogni di 2426 orfani, che non solo il pane materiale, ma il pane della pietà, dello studio, dell'onesto mestiere, della professione, della cultura, del sacerdozio, è stato largamente distribuito ai figli della Madonnina del Grappa. I quali per le varie vie della terra portano oggi — o si preparano a portare — l'aperta testimonianza di un governo del inondo che travalica tutte le umane previdenze.

A questa testimonianza voi dovete aggiungere, diletti figli, quella di una vita veramente cristiana, che sia al cospetto del mondo il degno coronamento di quanto il buon Dio ha operato per voi. E Noi non dubitiamo che l'Opera, di cui Mons. Facibeni è stato lo strumento provvidenziale, avrà da voi, oggi e sempre, questo glorioso attestato.

A tal fine Ci è sommamente gradito di formare per tutti voi i Nostri voti. E mentre chiediamo al Signore che l'Opera della Madonnina del Grappa raffermi la sua esistenza e dilati i suoi frutti, estendendo la sua azione benefica a ogni sorta di miseri e di umili e portando il balsamo della speranza cristiana dovunque si lavora e si soffre, impartiamo di gran cuore a voi, diletti figli, agli amici dell'Opera, ai suoi ex alunni e a quanti in qualsiasi modo vengono in suo aiuto, l'Apostolica Benedizione.


*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, XI,
 Undecimo anno di Pontificato, 2 marzo 1949 - 1° marzo 1950, pp. 239-240
 Tipografia Poliglotta Vaticana

 



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