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ORDINAZIONE EPISCOPALE DI 14 NUOVI VESCOVI NELLA BASILICA VATICANA

OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II

Solennità dell'Epifania di Nostro Signore Gesù Cristo
Giovedì, 6 gennaio 1983 

 

1. “Alzati, rivestiti di luce (Gerusalemme) perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te” (Is 60, 1).

Alzati, Gerusalemme, accogli la luce! Questa luce viene a te per una via lontana, benché sia così vicina. Vicina. Non molti chilometri a sud è venuta la luce del Natale, e tu, Gerusalemme, sembri ignorarlo. E bisognava proprio che i Magi dovessero venire dall’Oriente a dirtelo, che dovessero venire a domandartene. Tu, Gerusalemme, sembri ignorarlo.

Eppure i Magi vengono a te e ti interrogano, perché “la gloria del Signore brilla sopra di te”, perché proprio tu sei la città, sulla quale si è concentrata tutta la storia della Rivelazione dell’alleanza. In te vengono a cercare il Messia i Magi dall’Oriente. E chiedono: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt 2, 2).

2. Teniamo presente, cari fratelli e sorelle, che i Magi hanno visto una stella. Una sola stella. E questa divenne per loro il segno discernitore. Decisero di seguirla.

Nella notte di Betlemme i pastori che facevano la guardia al loro gregge hanno visto un grande splendore, “e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento” (Lc 2, 9). Ci troviamo, infatti, nel centro stesso della rivelazione, che da secoli scorreva come una vasta onda attraverso la storia del Popolo eletto. I pastori di Betlemme appartengono a questo Popolo. Si trovano al centro dell’alleanza. La gloria del Signore si esprime davanti a loro con una grande luce e con le parole della moltitudine dell’esercito celeste (cf. Lc 2, 13).

Oltre a questo cerchio centrale della Rivelazione e dell’alleanza, una sola stella nell’Oriente segnala ai Magi che bisogna incamminarsi verso Gerusalemme. La via del pastori fu breve. La via dei Magi è lunga. I pastori andarono direttamente verso la luce che li aveva avvolti nella notte di Betlemme. I Magi dovettero cercare con perseveranza, seguendo la stella e lasciandosi guidare dalla sua luce.

Così, diverse sono le vie della fede che conducono gli uomini e i popoli verso Cristo.

3. Talvolta, tuttavia, è necessario che la luce venga da lontano nel luogo in cui deve splendere più pienamente e che deve comunicarla agli altri.

Così era necessario che i Magi venissero dall’Oriente a Gerusalemme e le annunziassero la nascita del Messia.

Ed allora avvenne un fatto ancor più strano. Erode, “riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia” (Mt 2, 4).

I sommi sacerdoti e gli scribi gli risposero immediatamente. E risposero giustamente: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta (Mt 2, 5). E rilessero un adeguato passo dal profeta Michea.

Dunque, sapevano. Questa luce era nella loro propria casa Illuminava da tempo il loro popolo. Illuminava Gerusalemme. Essi si trovavano al centro stesso della luce. Ed ecco che subito trovano le parole giuste nel libro del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele” (Mt 2, 6).

Essi hanno riletto queste parole, hanno arrotolato il volume del libro e sono rimasti sul luogo. Nessuno di essi è partito per Betlemme. Una grande luce racchiusa nel libro del profeta sembra non brillare per essi. Soltanto Erode preannuncia di recarsi a Betlemme; ma con quale intenzione? Tutti lo sappiamo.

Intanto i Magi partono. Le parole del libro di Michea hanno riconfermato la luce, dalla quale essi sono stati guidati. La stella continua a guidarli. Fino al luogo “dove si trovava il bambino” (Mt 2, 9).

4. “Alzati (Gerusalemme), rivestiti di luce, perché viene la tua luce” (Is 60, 1).

Cari fratelli, che oggi ricevete l’Ordinazione episcopale! A voi sono indirizzate queste parole:

Alzati, Gerusalemme! Accogli la luce. Accogli alla luce della fede. la tua nuova vocazione! Accogli insieme con essa la nuova missione tra il Popolo di Dio della Chiesa!

Accoglila con fede in Colui che ti guida, così come i Magi dall’Oriente accolsero la luce della stella che li guidava.

E accogliete anche voi, cari fratelli, la nuova vocazione e la missione responsabile per guidare nella fede la Chiesa di Dio nata a Betlemme.

Voi rappresentate vari Paesi: l’Italia, la Polonia, la Spagna, la Germania, la Cecoslovacchia, la Nigeria, la Guinea Equatoriale, il Panama, l’Uganda e la Corea. A tutti portate la luce dell’Epifania!

Quanto diverse sono le vie della fede degli uomini contemporanei. Cercate con essi queste vie: sia con quelli che vengono da lontano, sia con quelli che rimangono al centro stesso della tradizione cristiana. Benché questa tradizione non sembri, a volte, rianimare i loro pensieri e le loro opere. Sanno dove sono scritte le parole sul Messia, e tuttavia non partono per Betlemme.

Voi, cari fratelli, ripartite e guidate altri! Guidate tutti coloro che la Provvidenza ha messo sulla strada della vostra vocazione. Fate tutto quello che è nelle vostre forze, perché giungano a Betlemme.

E, soprattutto, fermatevi là dove vi guida la luce della fede, e fate tutto quello che hanno fatto i Magi dall’Oriente; offrite a lui i doni: oro, incenso e mirra. L’oro dell’amore, l’incenso della preghiera e la mirra della sofferenza.

5. Voi tutti, che siete stati chiamati per ricevere oggi dalle mani del Vescovo di Roma l’Ordinazione episcopale, iscrivete profondamente nel vostro cuore il mistero dell’Epifania.

Per la gloria di Dio eterno e la salvezza delle anime. Amen!

 

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