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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE ROGER MICHAEL MAHONY

 

Al venerabile fratello nostro,
S. Em.za Rev.ma card. Roger Michael Mahony,
Arcivescovo di Los Angeles, California.

Abbiamo consapevolezza chiara e fondata dell’enorme importanza che nella società e nella Chiesa stessa riveste la famiglia, cui la dottrina cattolica e l’attività pastorale sono solite dedicare grandissima attenzione. Certamente la preghiera comune e specialmente il culto mariano hanno grande efficacia nel rendere saldo il vincolo familiare.

Sono peraltro trascorsi cinquant’anni da quando mosse i suoi primi passi una iniziativa che prende il nome di “Family Rosary Crusade”. Fu il padre Patrick Peyton, membro della Congregazione della Santa Croce, a dare allora l’avvio a questo progetto, per un’ottima causa, che la Madre celeste fosse venerata, con l’ausilio della corona del rosario, e dispensasse così i suoi aiuti celesti.

Noi desideriamo che questa testimonianza cristiana sia rafforzata e consolidata anche nel nostro tempo. Pertanto apprendiamo con gioia che sarà celebrato convenientemente il cinquantesimo anniversario di quest’opera, così che la famiglia cristiana fiorisca sempre di più, seguendo e imitando l’esempio di Maria, e raggiunga la perfezione delle virtù domestiche.

Così, perché questa commemorazione si svolga in modo più solenne e fecondo, abbiamo stabilito di inviare una persona eminente a rappresentare la persona nostra e parimenti manifestare la nostra benigna esortazione e il nostro pensiero devoto a Maria. Abbiamo rivolto dunque a lei, venerabile fratello nostro, il pensiero e l’animo nostro, poiché lei ci è sembrato adatto per assumersi questo incarico e compierlo adeguatamente. La nominiamo perciò inviato speciale alla commemorazione del cinquantesimo anniversario di quella istituzione che è la “Family Rosary Crusade”. Come sarà richiesto dall’occasione stessa, parlerà della preghiera del rosario e porterà la nostra voce, perché i fedeli acquistino un animo rinnovato e, per il futuro, una devozione mariana più fervente.

Manifesterà infine a tutti la nostra benevolenza, che abbracci tutti, consoli le pene di tutti e allieti tutte le famiglie. Vogliamo infine recare generosamente a tutti i partecipanti alla commemorazione la nostra benedizione apostolica, preannuncio e sicuro documento di grazie divine.

Città del Vaticano, 21 novembre 1992, anno quindicesimo del nostro pontificato.

IOANNES PAULUS PP. II

 

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