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SYNODUS EPISCOPORUM
BOLLETTINO

II ASSEMBLEA SPECIALE PER L'AFRICA
DEL SINODO DEI VESCOVI
4-25 OTTOBRE 2009

La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace.
"Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo" (Mt 5, 13.14)


Questo Bollettino è soltanto uno strumento di lavoro ad uso giornalistico.
Le traduzioni non hanno carattere ufficiale.


Edizione italiana

31 - 23.10.2009

SOMMARIO

- L’AFRICA SI È GIÀ MESSA IN MOTO E LA CHIESA SI MUOVE CON LEI
- DICIANNOVESIMA CONGREGAZIONE GENERALE (VENERDÌ, 23 OTTOBRE 2009 - POMERIDIANO)
- LA VISITA DELLA COMMISSIONE PER L’INFORMAZIONE ALL’UFFICIO TEMPORANEO “DEL FUNGO”
- INTERVENTI “IN SCRIPTIS” DEI PADRI SINODALI (CONTINUAZIONE)
- AVVISI

L’AFRICA SI È GIÀ MESSA IN MOTO E LA CHIESA SI MUOVE CON LEI

Un Continente in movimento, con la Chiesa al suo fianco. Il “Messaggio al Popolo di Dio” della II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi è un’esortazione forte e densa, un invito al coraggio e alla forza nella fede, perché “l’Africa si è già messa in moto e la Chiesa si muove con lei”.
Il Nuntius sinodale è stato presentato questa mattina in Aula, e si compone di sette parti, più un’introduzione e una conclusione. Si rivolge ai sacerdoti, perché siano fedeli nel celibato, nella castità e nel distacco dai beni materiali; ai fedeli laici, “ambasciatori di Dio” nella vita di ogni giorno. Anche nella politica, perché l’Africa ha bisogno di politici santi che combattano la corruzione e lavorino al bene comune.
È forte l’appello alle famiglie cattoliche, chiamate ad un nuovo impegno nella società. Per rendere possibile ciò, spetta ai Governi garantire il giusto sostegno nella lotta alla povertà. In quest’ambito, è necessario un nuovo impegno nella promozione della donna, “spina dorsale” delle Chiese locali. Non solo nell’ambito sociale, ma soprattutto nel rapporto con le ideologie “tossiche” sul genere e sulla sessualità. Il “Messaggio” si rivolge anche agli uomini, chiamati ad essere mariti e padri responsabili, che difendono la vita sin dal concepimento. Nell’ambito della famiglia, un’attenzione specifica è riservata ai giovani e ai bambini, presente e futuro dell’Africa.
Il “Messaggio” si sofferma anche sui tanti problemi del Continente. Circa la piaga dell’Aids, viene ribadito che la Chiesa è in prima linea nella lotta al virus e nella cura dei malati e che la questione non sarà risolta con la distribuzione di profilattici. Viene sottolineato invece il successo ottenuto dalla castità e dalla fedeltà. Non manca un appello alla comunità internazionale perché tratti l’Africa con rispetto e dignità, cambi le regole del gioco economico e del debito estero africano, fermi lo sfruttamento delle multinazionali.
Il documento ribadisce l’importanza del dialogo con le religioni tradizionali, in ambito ecumenico ed interreligioso. Con i musulmani in particolare, il dialogo è possibile, si legge nel “Messaggio”, ma è importante dire no al fanatismo, assicurare il rispetto reciproco e sottolineare che la libertà religiosa è un diritto umano fondamentale e include la libertà di condividere e proporre, non di imporre, la propria fede.
Tra gli altri temi trattati dal “Messaggio”, l’importanza del Sacramento della Riconciliazione e di programmi diocesani sulla pace, lo stop alla pratica della vendetta, il rafforzamento dei legami con le antiche Chiese di Etiopia e di Egitto e tra l’Africa e gli altri continenti, il ringraziamento ai missionari, la necessità di sostenere i migranti e i rifugiati nel mondo perché l’accoglienza è un dovere.

Il testo integrale del “Messaggio al Popolo di Dio” è stato pubblicato sul Bollettino n° 30.

[00338-01.03] [RE000] [Testo originale: italiano]

DICIANNOVESIMA CONGREGAZIONE GENERALE (VENERDÌ, 23 OTTOBRE 2009 - POMERIDIANO)

- PRESENTAZIONE DELL’ELENCO FINALE DELLE PROPOSIZIONI
- DONO DEL SANTO PADRE

Alle ore 17.35 di oggi, con la Preghiera per la II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, alla presenza del Santo Padre, ha avuto inizio la Diciannovesima Congregazione Generale, per la lettura in Aula dell’Elenco Finale delle Proposizioni.

Presidente Delegato di turno S.Em. Card. Wilfrid Fox NAPIER, O.F.M., Arcivescovo di Durban (SUD AFRICA).

A questa Congregazione Generale che si è conclusa alle ore 19.00 con la preghiera dell’Angelus Domini erano presenti 214 Padri.

Presenti nella Diciottesima Congregazione di questa mattina 225 Padri.

PRESENTAZIONE DELL’ELENCO FINALE DELLE PROPOSIZIONI

In apertura della Diciannovesima Congregazione Generale, il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi S.E.R. Mons. Nikola ETEROVIĆ ha ricordato l’Art. 68 del Vademecum Synodi Episcoporum, in riferimento alle norme per le votazioni.

Come prescritto dall’Art. 67 l’Elenco Finale delle Proposizioni sarà oggetto di studio in privato da parte dei Padri sinodali, al fine di preparare il voto finale. Il fascicolo dell’Elenco Finale delle Proposizioni è una scheda di voto dei Padri Sinodali, che per questo motivo viene consegnata solo ai Padri e in un unico esemplare riservato a ciascuno; poiché non si tratta di voto segreto, bensì di voto dichiarato sulle singole Proposizioni (con la formula del Placet oppure Non placet), i Padri sinodali dovranno restituire tale scheda firmata, nella Ventesima Congregazione Generale di domani mattina sabato 24 ottobre 2009.

Il Relatore Generale S.Em. Card. Peter Kodwo Appiah TURKSON, Arcivescovo di Cape Coast (GHANA), ha iniziato la lettura in inglese dell’Elenco Finale delle Proposizioni, che continuerà nella Ventesima Congregazione Generale di domani mattina, sabato 24 ottobre 2009.

DONO DEL SANTO PADRE

In chiusura della Congregazione Generale, il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, S.E.R. Mons. NIKOLA ETEROVIĆ, Arcivescovo titolare di Sisak ha comunicato che il Santo Padre Benedetto XVI a conclusione dei lavori farà dono ai Padri sinodali di una Casula che indosseranno nella Solenne Concelebrazione della Santa Messa a conclusione del Sinodo, domenica 25 ottobre alle ore 10.00 nella Basilica Vaticana. Sul Paramento Sacro, di colore verde, è rappresentata una croce dorata e lo stemma del Santo Padre.

LA VISITA DELLA COMMISSIONE PER L’INFORMAZIONE ALL’UFFICIO TEMPORANEO “DEL FUNGO”

"Grazie per il lavoro che fate, spesso invisibile. Comunicare al mondo i contenuti del Sinodo è un compito nobile, per cui tutti vi ringraziamo". Sono le parole di S. Em. il Card. John NJUE, Arcivescovo di Nairobi e Presidente della Conferenza Episcopale (KENIA), che ha guidato la visita all'Ufficio temporaneo "del Fungo" incaricato della pubblicazione e traduzione delle notizie, allestito in occasione delle Assemblee sinodali dalla Sala Stampa della Santa Sede. Presenti i Padri sinodali componenti la Commissione per l'Informazione della II Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi. I Presuli hanno visitato l'Ufficio e hanno voluto conoscere nel dettaglio tutta la macchina organizzativa che consente di diffondere l'informazione sinodale attraverso il Bollettino Synodus Episcoporum, pubblicato anche su nuovi canali multimediali e utilizzato da sistemi multipiattaforma. Il Presidente della Commissione per l'Informazione ha poi guidato un breve momento di preghiera, alla presenza dei dirigenti e collaboratori dell 'Ufficio. Durante il breve rinfresco successivo, il Cardinale Njue ha interpretato il pensiero dei Padri presenti e ha espresso la sua gratitudine, sottolineando l'importanza di "servire la Chiesa e il Sinodo dei Vescovi parlando dell' Africa", per dare al mondo una corretta lettura delle difficoltà, delle attese e delle speranze del Continente.

[00339-01.03] [RE000] [Testo originale: italiano]

INTERVENTI “IN SCRIPTIS” DEI PADRI SINODALI (CONTINUAZIONE)

Il seguente Padre sinodale ha consegnato solo per iscritto un intervento:

- S. E. R. Mons. Michael George Mabuga MSONGANZILA, Vescovo di Musoma (TANZANIA)

Pubblichiamo di seguito il riassunto dell’intervento non pronunciato in Aula, ma consegnato per iscritto dal Padre sinodale:

- S. E. R. Mons. Michael George Mabuga MSONGANZILA, Vescovo di Musoma (TANZANIA)

Faccio questo intervento per offrire un esempio concreto di come il Vangelo possa diventare lievito che trasforma i valori e le pratiche culturali africane.
Nella diocesi di Musoma, in Tanzania, la mutilazione genitale femminile è diffusa tra la popolazione, soprattutto nei distretti di Tarime, Rorya e Serengeti. Nonostante tutte le campagne fatte, questa pratica culturale per lunghissimo tempo è stata ritenuta parte del processo di iniziazione all’età adulta e a un nuovo stadio di femminilità, spianando così la strada al matrimonio. Non vi è nulla di male a preparare le fanciulle alla maturità e a un nuovo stadio di femminilità. Nel corso dell’intero processo vengono trasmessi alle ragazze i valori culturali positivi del clan e della tribù. Vengono preparate ad assumersi le responsabilità e a comportarsi bene in famiglia e nella società quali future madri. E questo è un aspetto positivo. Tuttavia perché questo processo viene compiuto eliminando la parte più sensibile di un corpo (quello della fanciulla)? Il dolore inflitto alle fanciulle può essere tollerato come parte e porzione del programma di formazione della tribù, del clan o della società?
La mutilazione genitale femminile ha effetti negativi e traumatizzanti per la salute, e molte giovani sono morte. Questa pratica le indebolisce fisicamente ed emotivamente. I genitori (soprattutto le madri) sono vittime delle loro usanze, educazione e pratiche culturali che non sono mai cambiate nel corso degli anni.
È giunto il tempo di bloccare questa pratica di mutilazione genitale femminile come processo verso la maturità e l’acquisizione di un nuovo status di femminilità. Le donne nascono con alcune parti del corpo per buoni motivi, così come accade per l’uomo. Se Dio voleva che queste parti non ci fossero, perché le ha create?
Invece di predicare soltanto contro questa pratica culturale, è stata presa un’iniziativa pastorale per proporre un modo alternativo di iniziare le fanciulle alla maturità. Questo dialogo va di pari passo con la catechesi sul valore del corpo umano (teologia del corpo umano).
Propongo che questo Sinodo esamini in profondità le radici degli ostacoli che affrontiamo nell’opporci a pratiche culturali che impediscono la promozione della riconciliazione, della giustizia e la pace nel nostro continente. Abbiamo bisogno di coraggio per attingere alla forza della nostra fede in Cristo, in modo che vengano nutriti i rapporti con Cristo, che potrebbero conciliare le pratiche culturali africane con la nostra identità cattolica.

[00336-01.03] [IS015] [Testo originale: inglese]

AVVISI

- CONFERENZA STAMPA
- “POOL”
- COPERTURA TV IN DIRETTA
- NOTIZIARIO TELEFONICO
- ORARIO DI APERTURA DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE

CONFERENZA STAMPA

La quarta e ultima Conferenza Stampa sui lavori sinodali (con la traduzione simultanea in italiano, inglese, francese e portoghese) si terrà nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede domani, sabato 24 ottobre 2009 (dopo l’Elenchus finalis propositionem), alle ore 12.45 orientativamente. Interverranno:

- S. Em. R. Card. Peter Kodwo Appiah TURKSON, Arcivescovo di Cape Coast, Presidente dell'Associazione delle Conferenze Episcopali dell'Africa Occidentale (A.C.E.A.O./A.E.C.W.A.) (GHANA), Relatore Generale
- S. E. R. Mons. Damião António FRANKLIN, Arcivescovo di Luanda, Presidente della Conferenza Episcopale (ANGOLA), Segretario Speciale
- S. E. R. Mons. Edmond DJITANGAR, Vescovo di Sarh (CIAD), Segretario Speciale

Le Conferenze Stampa sono presiedute da Rev. P. Federico LOMBARDI, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Segretario ex-ufficio della Commissione per l’Informazione della II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi.

I Signori operatori audiovisivi (cameramen e tecnici) e fotoreporter sono pregati di rivolgersi per il permesso di accesso al Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali.

“POOL”

L’ultimo “pool” di giornalisti accreditati per accedere all’Aula del Sinodo, per la preghiera di apertura della Congregazione Generali antemeridiana, sarà formato per domani, sabato 24 ottobre 2009.

Per i “pool” i fotoreporter e gli operatori TV sono pregati di rivolgersi al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

I partecipanti al “pool” sono pregati di trovarsi alle ore 08.30 nel Settore Stampa, allestito all’esterno di fronte all’ingresso dell’Aula Paolo VI, da dove saranno accompagnati da un officiale della Sala Stampa della Santa Sede (per i redattori) e del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali (per i fotoreporter e troupe TV). È richiesto un abbigliamento confacente la circostanza.

COPERTURA TV IN DIRETTA

Sarà trasmessa in diretta sui monitor nella Sala delle telecomunicazioni, nella Sala dei giornalisti e nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede:
- Domenica 25 ottobre 2009 (ore 09.30): Solenne Concelebrazione della Santa Messa a conclusione del Sinodo (Basilica di San Pietro)

NOTIZIARIO TELEFONICO

Durante il periodo sinodale è in funzione un notiziario telefonico:
- +39-06-698.19 con il Bollettino ordinario della Sala Stampa della Santa Sede;
- +39-06-698.84051 con il Bollettino del Sinodo dei Vescovi, antimeridiano;
- +39-06-698.84877 con il Bollettino del Sinodo dei Vescovi, pomeridiano.

ORARIO DI APERTURA DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE

La Sala Stampa della Santa Sede, in occasione della II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi resterà aperta secondo il seguente orario:
- Fino a sabato 24 ottobre: ore 09.00 - 16.00
- Domenica 25 ottobre: ore 09.00 - 13.00

Il personale dell’Ufficio informazioni e accreditamento sarà a disposizione (nell’ingresso a destra):
- Lunedì-Venerdì: ore 09.00-15.00
- Sabato: ore 09.00-14.00

 
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- Indice Bollettino Synodus Episcoporum - II Assemblea Speciale per l'Africa - 2009
  [Plurilingue, Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo]

- Indice Sala Stampa della Santa Sede
 
[Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo, Tedesco]

 

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