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CONGREGATIO DE CULTU DIVINO ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM

 

 Prot. N. 35/21

DECRETO
sulla celebrazione dei Santi Marta, Maria e Lazzaro,
nel Calendario Romano Generale

 

Nella casa di Betania il Signore Gesù ha sperimentato lo spirito di famiglia e l'amicizia di Marta, Maria e Lazzaro, e per questo il Vangelo di Giovanni afferma che egli li amava. Marta gli offrì generosamente ospitalità, Maria ascoltò docilmente le sue parole e Lazzaro uscì prontamente dal sepolcro per comando di Colui che ha umiliato la morte.

La tradizionale incertezza della Chiesa latina circa l’identità di Maria – la Maddalena a cui Cristo apparve dopo la sua resurrezione, la sorella di Marta, la peccatrice a cui il Signore ha rimesso i peccati – che decise l’iscrizione della sola Marta il 29 luglio nel Calendario Romano, ha trovato soluzione in studi e tempi recenti, come attestato dall’odierno Martirologio Romano che commemora in quello stesso giorno anche Maria e Lazzaro. Inoltre, in alcuni Calendari particolari i tre fratelli sono celebrati insieme in tale giorno.

Pertanto, considerando l’importante testimonianza evangelica da essi offerta nell’ospitare in casa il Signore Gesù, nel prestargli ascolto cordiale, nel credere che egli è la risurrezione e la vita, accogliendo la proposta di questo Dicastero, il Sommo Pontefice Francesco ha disposto che il 29 luglio figuri nel Calendario Romano Generale la memoria dei santi Marta, Maria e Lazzaro.

Con questa denominazione la memoria dovrà pertanto figurare in tutti i Calendari e Libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore; le variazioni e le aggiunte da adottare nei testi liturgici, allegate al presente decreto, devono essere tradotte, approvate e, dopo la conferma di questo Dicastero, pubblicate a cura delle Conferenze Episcopali.

Nonostante qualsiasi cosa in contrario.

Dalla sede della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 26 gennaio 2021, memoria dei Santi Timoteo e Tito, vescovi.

 

Robert Card. Sarah
Prefetto

Arthur Roche
Arcivescovo Segretario