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XXVI SESSIONE DEL CONSIGLIO PER I DIRITTI DELL'UOMO
(Argomento n. 8: dibattito generale)

INTERVENTO DELL'ARCIVESCOVO SILVANO TOMASI,
OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE
PRESSO L'UFFICIO DELLE NAZIONI UNITE
E ISTITUZIONI INTERNAZIONALI A GINEVRA*

Ginevra
Martedì, 24 giugno 2014

La famiglia non deve essere divisa o marginalizzata

 

Signor Presidente,

La mia Delegazione sostiene l’importanza attribuita dalle Nazioni Unite alla celebrazione del ventesimo anniversario dell’Anno Internazionale della Famiglia. Di recente a questo significativo evento è stato dato particolare risalto, il 15 maggio 2014, in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, con il tema: «La famiglia è importante per il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo». Di certo la scelta del tema è stata strettamente collegata alla Risoluzione 2012/2010 adottata dall’Ecosoc, che sottolinea l’esigenza di «intraprendere azioni concertate al fine di rafforzare politiche e programmi incentrati sulla famiglia quale approccio integrato e comprensivo allo sviluppo»; e invita gli Stati, le organizzazioni della società civile e le istituzioni accademiche a «continuare a fornire informazioni circa le loro attività a sostegno degli obiettivi e dei preparativi per il ventesimo anniversario».

Questo Consiglio è ben consapevole, Signor Presidente, dei dibattiti intensi che si sono tenuti in questa stessa sede sulla natura e sulla definizione della famiglia. Tali dibattiti spesso hanno portato gli Stati a concludere che la famiglia è più un problema che una risorsa per la società. Perfino il materiale delle Nazioni Unite preparato per celebrare questo anniversario affermava: «A causa dei rapidi cambiamenti socio-economici e demografici, le famiglie trovano sempre più difficile adempiere alle loro numerose responsabilità» (http://undesadspd.org/Family/InternationalObservances/TwentiethAnniversaryofIYF2014.aspx). 

La mia Delegazione ritiene che, nonostante le sfide passate o anche presenti, la famiglia sia, di fatto, l’unità fondamentale della società umana. Dà costantemente prova di un vigore molto più grande di quello mostrato dalle tante forze che hanno cercato di eliminarla come reliquia del passato, o come ostacolo all’emancipazione dell’individuo, o alla creazione di una società più libera, ugualitaria e felice.

La famiglia e la società, legate l’una all’altra da vincoli vitali e organici, hanno funzioni complementari nella difesa e nella promozione del bene di ogni persona e dell’umanità (Pontificio Consiglio per la Famiglia, Carta dei Diritti della Famiglia, 1983). La dignità e i diritti dell’individuo non vengono sminuiti dall’attenzione dedicata alla famiglia. Al contrario, la maggior parte delle persone trae una protezione unica, nutrimento ed energia dinamica dall’appartenenza a una famiglia solida e sana, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Inoltre, è ampiamente dimostrato che il miglior interesse del bambino viene garantito in un ambiente familiare armonioso, nel quale l’educazione e la formazione dei figli si sviluppano nel contesto dell’esperienza vissuta con modelli basati sul ruolo genitoriale maschile e femminile.

La famiglia è la cellula fondamentale della società, nella quale le generazioni si incontrano, amano, educano, si sostengono reciprocamente e trasmettono il dono della vita, «dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri» (Papa Francesco, Evangelii gaudium, n. 66). Questa comprensione della famiglia è stata abbracciata attraverso la storia da tutte le culture. Quindi, a buon motivo la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ha riconosciuto alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna diritti e doveri unici, profondi e assoluti, dichiarando: «1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento. 2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. 3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato».

Signor Presidente, in occasione della celebrazione di questo storico anniversario, la Delegazione della Santa Sede dichiara fermamente che la famiglia è un’unità integra e integrale, che non deve essere divisa o marginalizzata. La famiglia e il matrimonio devono essere difesi e promossi non solo dallo Stato, ma anche dall’intera società. Entrambi esigono l’impegno deciso da parte di ogni persona, poiché è a partire dalla famiglia e dal matrimonio che si può dare una risposta completa alle sfide del presente e ai rischi del futuro (Pontificio Consiglio per la Famiglia, Famiglia e diritti umani, 2000). Il cammino da seguire viene indicato dai diritti fondamentali dell’uomo e dalle Convenzioni collegate, che assicurano l’universalità di tali diritti e il cui valore vincolante deve essere preservato e promosso dalla comunità internazionale.


*L'Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLIV, n. 149, Giov. 03/07/2014