DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DEL CORO POLIFONICO ISLANDESE E
DELL'ORCHESTRA DA CAMERA DI REYKJAVIK
Venerdì, 5 luglio 1985
Cari Amici provenienti dall’Islanda,
sono molto lieto di avere quest’occasione per dare il benvenuto in Vaticano a voi, membri del Coro Polifonico islandese e dell’Orchestra da Camera di Reykiavik.
La vostra arte è un mezzo che indubbiamente accresce la vostra sensibilità per i valori e i sentimenti umani più nobili. Sono certo, perciò, che la vostra visita a Roma e il vostro contatto con le molte ricchezze culturali di questa città costituisce per ognuno di voi un momento di particolare gioia e un’esperienza che rafforzerà ulteriormente la vostra decisione di porre i vostri talenti al servizio del vostro prossimo.
Molte vostre esecuzioni hanno un significato profondamente religioso. Prego perché in tutto ciò voi innalziate i vostri cuori alla contemplazione della paternità di Dio, la cui Provvidenza guida la vostra vita e benedice i vostri sforzi. La pace di Cristo vi sostenga.
Vi chiedo di portare i miei cordiali saluti ad ogni membro delle vostre famiglie e a tutti i vostri concittadini.
Vi assicuro che l’Islanda occupa un posto speciale nel mio cuore e nelle mie preghiere.
Dio vi benedica tutti abbondantemente!
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