EVANGELII GAUDIUM - page 47

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ti al dramma degli altri né ci interessa curarci di
loro, come se tutto fosse una responsabilità a noi
estranea che non ci compete. La cultura del be-
nessere ci anestetizza e perdiamo la calma se il
mercato offre qualcosa che non abbiamo anco-
ra comprato, mentre tutte queste vite stroncate
per mancanza di possibilità ci sembrano un mero
spettacolo che non ci turba in alcun modo.
No alla nuova idolatria del denaro
55. Una delle cause di questa situazione si trova
nella relazione che abbiamo stabilito con il dena-
ro, poiché accettiamo pacificamente il suo predo-
mino su di noi e sulle nostre società. La crisi fi-
nanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che
alla sua origine vi è una profonda crisi antropo-
logica: la negazione del primato dell’essere uma-
no! Abbiamo creato nuovi idoli. L’adorazione
dell’antico vitello d’oro (cfr
Es
32,1-35) ha trova-
to una nuova e spietata versione nel feticismo del
denaro e nella dittatura di una economia senza
volto e senza uno scopo veramente umano. La
crisi mondiale che investe la finanza e l’economia
manifesta i propri squilibri e, soprattutto, la grave
mancanza di un orientamento antropologico che
riduce l’essere umano ad uno solo dei suoi biso-
gni: il consumo.
56. Mentre i guadagni di pochi crescono espo-
nenzialmente, quelli della maggioranza si collo-
cano sempre più distanti dal benessere di que-
sta minoranza felice. Tale squilibrio procede da
1...,37,38,39,40,41,42,43,44,45,46 48,49,50,51,52,53,54,55,56,57,...224
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