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riposare nella tenerezza delle braccia del Padre in
mezzo alla nostra dedizione creativa e generosa.
Andiamo avanti, mettiamocela tutta, ma lascia-
mo che sia Lui a rendere fecondi i nostri sforzi
come pare a Lui.
280.âPer mantenere vivo lâardore missionario
occorre una decisa fiducia nello Spirito Santo,
perché Egli « viene in aiuto alla nostra debolez-
za » (
Rm
8,26). Ma tale fiducia generosa deve
alimentarsi e perciò dobbiamo invocarlo co-
stantemente. Egli può guarirci da tutto ciò che
ci debilita nellâimpegno missionario. Ã vero che
questa fiducia nellâinvisibile può procurarci una
certa vertigine: è come immergersi in un mare
dove non sappiamo che cosa incontreremo. Io
stesso lâho sperimentato tante volte. Tuttavia non
câè maggior libertà che quella di lasciarsi porta-
re dallo Spirito, rinunciando a calcolare e a con-
trollare tutto, e permettere che Egli ci illumini, ci
guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui desidera. Egli
sa bene ciò di cui câè bisogno in ogni epoca e in
ogni momento. Questo si chiama essere miste-
riosamente fecondi!
La forza missionaria dellâintercessione
281.âCâè una forma di preghiera che ci stimola
particolarmente a spenderci nellâevangelizzazio-
ne e ci motiva a cercare il bene degli altri: è lâin-
tercessione. Osserviamo per un momento lâin-
teriorità di un grande evangelizzatore come San
Paolo, per cogliere come era la sua preghiera. Tale