EVANGELII GAUDIUM - page 215

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piuto » (
Gv
19,28). Ai piedi della croce, nell’ora
suprema della nuova creazione, Cristo ci condu-
ce a Maria. Ci conduce a Lei perché non vuole
che camminiamo senza una madre, e il popolo
legge in quell’immagine materna tutti i misteri
del Vangelo. Al Signore non piace che manchi
alla sua Chiesa l’icona femminile. Ella, che lo ge-
nerò con tanta fede, accompagna pure « il resto
della sua discendenza, […] quelli che osservano
i comandamenti di Dio e sono in possesso del-
la testimonianza di Gesù » (
Ap
12,17). L’intima
connessione tra Maria, la Chiesa e ciascun fede-
le, in quanto, in modi diversi, generano Cristo, è
stata magnificamente espressa dal Beato Isacco
della Stella: «Nelle Scritture divinamente ispira-
te, quello che si intende in generale della Chiesa,
vergine e madre, si intende in particolare del-
la Vergine Maria […] Si può parimenti dire che
ciascuna anima fedele è sposa del Verbo di Dio,
madre di Cristo, figlia e sorella, vergine e madre
feconda […]. Cristo rimase nove mesi nel seno
di Maria, rimarrà nel tabernacolo della fede della
Chiesa fino alla consumazione dei secoli; e, nella
conoscenza e nell’amore dell’anima fedele, per i
secoli dei secoli ».
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286. Maria è colei che sa trasformare una grotta
per animali nella casa di Gesù, con alcune povere
fasce e una montagna di tenerezza. Lei è la pic-
cola serva del Padre che trasalisce di gioia nella
lode. È l’amica sempre attenta perché non venga
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 I
sacco della
S
tella
,
Sermo
51:
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194, 1863.1865.
1...,205,206,207,208,209,210,211,212,213,214 216,217,218,219,220,221,222,223,224
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