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coglierle intuitivamente, benché non dispongano
degli strumenti adeguati per esprimerle con pre-
cisione.
120.âIn virtù del Battesimo ricevuto, ogni mem-
bro del Popolo di Dio è diventato discepolo mis-
sionario (cfr
Mt
28,19). Ciascun battezzato, qua-
lunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado
di istruzione della sua fede, è un soggetto attivo
di evangelizzazione e sarebbe inadeguato pensare
ad uno schema di evangelizzazione portato avan-
ti da attori qualificati in cui il resto del popolo
fedele fosse solamente recettivo delle loro azio-
ni. La nuova evangelizzazione deve implicare un
nuovo protagonismo di ciascuno dei battezzati.
Questa convinzione si trasforma in un appello
diretto ad ogni cristiano, perché nessuno rinunci
al proprio impegno di evangelizzazione, dal mo-
mento che, se uno ha realmente fatto esperienza
dellâamore di Dio che lo salva, non ha bisogno
di molto tempo di preparazione per andare ad
annunciarlo, non può attendere che gli vengano
impartite molte lezioni o lunghe istruzioni. Ogni
cristiano è missionario nella misura in cui si è in-
contrato con lâamore di Dio in Cristo Gesù; non
diciamo più che siamo âdiscepoliâ e âmissiona-
riâ, ma che siamo sempre âdiscepoli-missionariâ.
Se non siamo convinti, guardiamo ai primi disce-
poli, che immediatamente dopo aver conosciu-
to lo sguardo di Gesù, andavano a proclamarlo
pieni di gioia: «Abbiamo incontrato il Messia »
(
Gv
1,41). La samaritana, non appena terminato