[Buone Notizie ­ Testata]

Città del Vaticano, 16 Ottobre 2000 Servizio sperimentale


Giovanni Paolo II

 

"A Te, aurora della salvezza, consegnamo il nostro cammino nel nuovo Millannio, perché sotto la tua guida tutti gli uomini scoprano Cristo, luce del mondo ed unico Salvatore, che regna col Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli"

   
Giovanni Paolo II insieme con i Vescovi affida alla Madre di Cristo il futuro che ci attende

Il dialogo intimo e confidente di Giovanni Paolo II con Maria ha toccato un'altra vetta alta, sublime. Domenica 8 ottobre - nell'abbraccio di Piazza San Pietro trasformatasi in Cenacolo del Grande Giubileo - in ginocchio dinanzi all'immagine della Madonna di Fátima il Papa ha consegnato nelle mani della Madre di Cristo il futuro della Chiesa e del mondo. Lo ha fatto insieme con i Vescovi convenuti da ogni parte del mondo per celebrare il loro Giubileo. Lo ha fatto circondato dalla fede ardente di un popolo accorso con animo trepido e fiducioso ai piedi della Vergine. Questo dialogo con Maria si arricchisce di volta in volta di palpiti, di confidenze, di abbandoni sempre più totali in Lei. È un dialogo quotidiano che in momenti particolari si fa - da parte della Madre - presenza silente, sguardo tenero, protezione premurosa. E - da parte del figlio - diviene un incessante affidarsi, un consegnarsi assoluto, incondizionato, senza riserve tra le Sue braccia. "La Chiesa oggi - ha pregato Giovanni Paolo II insieme con i Cardinali ed i Vescovi concelebranti al termine della Santa Messa - con la voce del Successore di Pietro, a cui s'unisce quella di tanti Pastori qui convenuti da ogni parte del mondo, cerca rifugio sotto la tua protezione materna ed implora con fiducia la tua intercessione di fronte alle sfide che il futuro nasconde". In questo dialogo oggi si è avvertito - forse più che in altre occasioni - il coinvolgimento di tutto il popolo di Dio. Dai Cardinali ai Vescovi, dai sacerdoti ai religiosi, dalle religiose ai laici: era tutta la Chiesa che pregava con il Papa davanti alla Madonna pellegrina. Era la voce orante di tutta la Chiesa che risuonava con i fremiti di una fede semplice, umile, autentica. Erano i battiti del cuore di un popolo di figli che nel cuore della Madre sa di avere sempre rifugio sicuro e accoglienza. Che tra le sue braccia spalancate si ritrova come una grande famiglia in cammino verso l'alba di un futuro di speranza.

    In rete

Il discorso ai Vescovi durante l'udienza del 7 ottobre

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L'omelia della Santa Messa dell'8 ottobre

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L'Atto di Affidamento

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