Città del Vaticano, 5 novembre 2000 | Servizio sperimentale |
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di santità Una giornata solare in onore di Colei che «brilla innanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione». Una giornata solare di santità nella memoria di quella «moltitudine immensa» di testimoni della fede - noti e sconosciuti - che in ogni tempo e nelle più diverse circostanze hanno percorso con Cristo la strada che porta al Monte delle Beatitudini. Una giornata solare, inondata di luce, quella vissuta in Piazza San Pietro mercoledì 1° novembre, Solennità di Tutti i Santi, in occasione del cinquantesimo anniversario della definizione dogmatica dell'Assunzione della Vergine Maria. Un corale, gioioso «Magnificat» si è levato dall'assemblea dei fedeli che hanno partecipato alla Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Papa. Un «Magnificat» per le meraviglie operate da Dio in quella innumerevole teoria di santi e di beati celebrati dalla liturgia. Ma anche per la testimonianza lasciata da quella schiera di «Santi anonimi» che hanno fecondato nascostamente la vita della Chiesa. Giovanni Paolo II li ha ricordati con accenti intensi, commoventi: madri e padri di famiglia, sacerdoti, suore e laici; missionari e missionarie... Persone che «hanno preso sul serio» le esigenti consegne di Gesù. Che hanno sperimentato la verità e la fecondità nonstante le prove, le oscurità, gli insuccessi. La solarità della giornata si è così ampliata alla luce solare del Concilio Vaticano II, in particolare della «Lumen Gentium» che dedica un intero capitolo alla universale vocazione alla santità del popolo di Dio. |
In rete L'omelia del Papa alla Santa Messa del 1° novembre 2000 La meditazione all'Angelus Domini
Riflessioni del Vescovo Fiorino Tagliaferri |
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