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DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Lettera
ai Presidenti delle Conferenze Episcopali
e ai Capi delle Chiese sui iuris di rito orientale,
riguardante alcune novità in materia di cause matrimoniali in favorem fidei
Città del Vaticano, 24 ottobre 2023
Prot. N. 280/23M
Eminenza/Eccellenza Reverendissima,
Vostra Beatitudine,
Con questa lettera, il Dicastero per la Dottrina della Fede desidera comunicare
alcune novità in materia di cause matrimoniali in favorem fidei, che
entreranno in vigore all’inizio del 2024. Allo scopo di informare le autorità
delle Chiese particolari che trattano tali cause matrimoniali, si chiede di
voler gentilmente inoltrare la presente lettera ai Vescovi diocesani / agli
Eparchi del Suo ambito di competenza.
1. A parziale modifica dell’art. 25 § 1 delle Norme del 2001, nei processi
matrimoniali in favorem fidei sarà d’ora in poi sufficiente la
presentazione di una sola copia autentica del fascicolo.
In relazione all’invio degli Atti, si prega, inoltre, di voler
cortesemente indicare, sulla prima pagina, il nome della Diocesi/Eparchia nonché
i recapiti (postali ed elettronici) del Tribunale Ecclesiastico e/o
dell’Istruttore competente.
2. In allegato alla presente lettera, troverà la versione rinnovata del
modulo per il Summarium, che secondo l’art. 25 § 1 Normae deve
essere incluso negli Atti. Come altri documenti concernenti il favor fidei,
questo formulario è accessibile, in varie lingue, anche attraverso il sito
internet del Dicastero per la Dottrina della Fede:
www.doctrinafidei.va >
Ufficio Matrimoniale.
3. Recentemente, sono state presentate alcune cause in favorem fidei,
in cui i desponsi hanno desiderato contrarre il futuro matrimonio presso un
sacerdote della Fraternità Sacerdotale di S. Pio X.
In tali cause, allo scopo di garantire la valida celebrazione del
futuro matrimonio, occorre aggiungere agli Atti per il favor fidei anche
una dichiarazione scritta dell’Ordinario del luogo del matrimonio desiderato,
che attesti la disponibilità del Presule in parola a concedere, ad un sacerdote
concreto della Fraternità, la delega di cui nella lettera della Pontificia
Commissione «Ecclesia Dei» del 27 marzo 2017, Prot. N. 61/2010, AAS 107
(2017) 426‑427.
4. Dopo l’ultimo aumento delle tariffe per le cause matrimoniali presso
questo Dicastero nel 2015, si è reso necessario un adeguamento dei contributi
richiesti alle Diocesi/Eparchie alla corrente situazione economica. Come in
precedenza, a partire dal 2024 la nuova tassa sarà indicata sul retro dei
Rescritti relativi.
Al riguardo, si ricorda che nelle cause in cui, per la rispettiva
situazione economica, né la Parte oratrice né la Diocesi/Eparchia proponente
sono in grado di prestare il consueto contributo al mantenimento del servizio di
questo Dicastero, si potrà sempre chiedere, al momento della presentazione degli
Atti, la riduzione o addirittura la sua remissione completa («in forma
pauperum») delle tasse. Tale richiesta, accompagnata dalla sua debita
motivazione, deve essere allegata agli Atti e indicata nel Summarium.
5. Per quanto riguarda poi la trasmissione delle tasse romane, le Autorità
diocesane/ eparchiali sono pregate di non inviare contanti per posta, ma di
voler effettuare un bonifico bancario, evitando, per quanto possibile, anche la
trasmissione degli assegni.
A tal fine, questo Dicastero allega, alla presente lettera, le proprie
coordinate bancarie per le cause matrimoniali in favorem fidei. Si prega,
inoltre, di voler sempre indicare, in occasione dei pagamenti, i nomi delle
parti e il numero di protocollo dicasteriale, affinché la tassa possa essere
immediatamente assegnata al relativo caso. Pertanto, l’eventuale pagamento
tramite bonifico potrà essere eseguito non prima di aver ottenuto almeno
l’accusa di ricevuta, emanata da parte di questo Dicastero, che indica il numero
di protocollo assegnato al caso in questione.
Per qualsiasi domanda, l’Ufficio Matrimoniale di questo Dicastero è a
disposizione anche informalmente: infavoremfidei@cfaith.va.
Mentre ringrazio per il sostegno nelle questioni sopra citate, porgo i
più rispettosi saluti,
Mons. Armando Matteo
Segretario per la Sezione Dottrinale
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