EVANGELII GAUDIUM - page 28

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una costante uscita verso le periferie del proprio
territorio o verso i nuovi ambiti socio-culturali.
32
Si impegna a stare sempre lì dove maggiormente
mancano la luce e la vita del Risorto.
33
Affinché
questo impulso missionario sia sempre più inten-
so, generoso e fecondo, esorto anche ciascuna
Chiesa particolare ad entrare in un deciso pro-
cesso di discernimento, purificazione e riforma.
31. Il Vescovo deve sempre favorire la comu-
nione missionaria nella sua Chiesa diocesana per-
seguendo l’ideale delle prime comunità cristiane,
nelle quali i credenti avevano un cuore solo e
un’anima sola (cfr
At
4,32). Perciò, a volte si por-
rà davanti per indicare la strada e sostenere la spe-
ranza del popolo, altre volte starà semplicemente
in mezzo a tutti con la sua vicinanza semplice
e misericordiosa, e in alcune circostanze dovrà
camminare dietro al popolo, per aiutare coloro
che sono rimasti indietro e – soprattutto – per-
ché il gregge stesso possiede un suo olfatto per
individuare nuove strade. Nella sua missione di
favorire una comunione dinamica, aperta e mis-
sionaria, dovrà stimolare e ricercare la maturazio-
ne degli organismi di partecipazione proposti dal
Codice di diritto canonico
34
e di altre forme di dialogo
pastorale, con il desiderio di ascoltare tutti e non
solo alcuni, sempre pronti a fargli i complimenti.
32
 Cfr B
enedetto
XVI,
Discorso ai partecipanti al Convegno
Internazionale in occasione del 40º anniversario del Decreto Conciliare Ad
gentes
(11 marzo 2006):
AAS
98 (2006), 337.
33
 Cfr
Propositio
42.
34
 Cfr cc. 460-468; 492-502; 511-514; 536-537.
1...,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27 29,30,31,32,33,34,35,36,37,38,...224
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