35
ai suoi contributi « per ricavare indicazioni con-
crete che la aiutino a svolgere la sua missione di
Magistero ».
43
Inoltre, in seno alla Chiesa vi sono
innumerevoli questioni intorno alle quali si ricer-
ca e si riflette con grande libertà . Le diverse linee
di pensiero filosofico, teologico e pastorale, se
si lasciano armonizzare dallo Spirito nel rispet-
to e nellâamore, possono far crescere la Chiesa,
in quanto aiutano ad esplicitare meglio il ricchis-
simo tesoro della Parola. A quanti sognano una
dottrina monolitica difesa da tutti senza sfuma-
ture, ciò può sembrare unâimperfetta dispersione.
Ma la realtà è che tale varietà aiuta a manifestare
e a sviluppare meglio i diversi aspetti dellâinesau-
ribile ricchezza del Vangelo.
44
41.âAllo stesso tempo, gli enormi e rapidi cam-
biamenti culturali richiedono che prestiamo una
costante attenzione per cercare di esprimere le
verità di sempre in un linguaggio che consenta
di riconoscere la sua permanente novità . Poiché,
nel deposito della dottrina cristiana « una cosa è
43
âMotu proprio
Socialium Scientiarum
(1 gennaio 1994):
AAS
86 (1994), 209.
44
âSan Tommaso dâAquino sottolineava che la molteplici-
tà e distinzione « proviene dallâintenzione del primo agente »,
colui che volle che « ciò che mancava a ogni cosa per rappresen-
tare la bontà divina, fosse compensato dalle altre », perché la sua
bontà « non potrebbe essere rappresentata convenientemente
da una sola creatura » (
Summa Theologiae
I, q. 47, art. 1). Perciò
noi abbiamo bisogno di cogliere la varietà delle cose nella sue
molteplici relazioni (cfr
Summa Theologiae.
I, q. 47, art. 2, ad 1; q.
47, art. 3). Per analoghe ragioni, abbiamo bisogno di ascoltarci
gli uni gli altri e completarci nella nostra recezione parziale della
realtà e del Vangelo.