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CAVALIERI DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME
     

Ordo Equestris Sancti Sepulchri Hierosolymitani

 

Meditazione del Cardinale Edwin O’Brien
Basilica di San Giovanni in Laterano

Sabato 14 settembre 2013

 

Il nostro opuscolo racconta piacevolmente la storia, l’architettura e i tesori di questa Basilica di San Giovanni in Laterano. Fu la facoltosa famiglia dei Laterani a far dono della proprietà all’imperatore Costantino il quale, quando riconobbe i diritti della Chiesa Cattolica Romana, a sua volta la donò al Vescovo di Roma. Dal momento della sua consacrazione, nel 324, fino a oggi, essa è la Cattedrale del Vescovo di Roma, e Papa Francesco ha preso possesso di questa sua Cattedrale subito dopo la Sua elezione.

Cominciamo dunque questa giornata con l’edificante bellezza della musica, e con la preghiera per il Vicario di Cristo e Successore di Pietro – Francesco, Vescovo di Roma e Papa.

Nel corso dei secoli questa Basilica di San Giovanni in Laterano è stata conosciuta come la Madre e la più importante delle chiese della città di Roma e di tutto il mondo. (In italiano nel testo originale inglese).

Per tutta la vita, ha detto il Papa, il solo e unico favore che egli ha chiesto a tutti coloro che lo salutano è: “Per favore, pregate per me”. Ed è per questo che siamo qui: per pregare per il Vescovo di Roma che serve l’universale Popolo di Dio nella carità; e quale simbolo universale di carità Egli è! Il richiamo di Papa Francesco a una chiesa povera che serva i bisogni dei poveri non è nient’altro che la chiamata di Gesù nei confronti di ognuno di noi che leggiamo nelle Beatitudini:

“Beati i poveri, beati coloro che sono afflitti,
i deboli, i misericordiosi, gli operatori di pace”.

E Papa Francesco ci chiama a questa tenera compassione non solo con le parole, ma con i fatti, con le azioni, ed è ciò che ha fatto per tutto il tempo del suo sacerdozio e del suo episcopato. Ha detto ai Vescovi del Brasile, in luglio:

“Abbiamo bisogno di una Chiesa capace di riscoprire il grembo materno della misericordia. Senza la misericordia abbiamo scarse possibilità oggi di riuscire a entrare in un mondo di persone ferite, bisognose di comprensione, di perdono, di amore”.

Possa questa chiesa, che è la Cattedrale del Papa, ispirarci non soltanto a pregare per lui, ma anche a imitarlo nella compassione e nello spirito di perdono.

Sì, preghiamo per Papa Francesco e per la pace che egli propugna con tanta convinzione. Preghiamo che egli continui la sua testimonianza di comprensione, perdono e amore. Facciamo sì che la preghiera di questo nostro pellegrinaggio possa essere quella che noi, tutti noi, prendiamo maggiormente a cuore le nostre azioni e la nostra testimonianza mentre riponiamo le nostre vite al servizio della Chiesa ferita sia in Terra Santa che nelle nostre Chiese locali.

     

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