Obelisco
| Materiali | Granito Rosso |
| Autore | Leoni:
Festoni bronzei:
Iscrizioni basamento:
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| Dimensioni | Altezza:
Base:
Peso:
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| Collocazione | Piazza San Pietro. Centro |
| Altre informazioni | http://c.vatican.va/content/vatican/it/ra/obelisco/altre-informazioni.html |
| Testo del frate | L’obelisco è il secondo a Roma per altezza ed il solo a non avere iscrizioni geroglifiche. Le sue origini sono incerte. Plinio il Vecchio in un passo della Naturalis historia narra di un obelisco eretto a Eliopoli dal faraone Nencoreo (forse Amenemhet II, 1929-1985 a.C.). Successivamente l’obelisco venne utilizzato da Cornelio Gallo per ornare il Foro Giulio nella città d’Alessandria fra il 30 e il 28 a.C. La traslazione dell’obelisco a Roma si deve all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) che lo scelse per adornare il suo circo privato proprio dove ora sorge la Città del Vaticano. Nel 1586 per volere di Sisto V (1585-1590) l’obelisco venne spostato al centro della piazza; l’architetto Domenico Fontana progettò il suo trasporto ed innalzamento. 907 uomini, 75 cavalli, 44 argani: questi i numeri dell'operazione. Il Pontefice, inoltre, fece sostituire la sfera di bronzo, in cima al monolite, con una croce. In tale occasione furono realizzati i leoni bronzei posti a basamento. Nel 1723 sotto Innocenzo XIII (1721-1724) vennero aggiunti su ogni faccia dell’obelisco quattro festoni bronzei e delle aquile. Sul basamento è possibile leggere delle iscrizioni che riportano sui lati nord e sud testi in ricordo del trasferimento del monolite, sui lati est ed ovest, invece, alcune formule dell’esorcismo pronunciato durante la consacrazione dell’obelisco. Dal 1982, per volontà di Giovanni Paolo II (1978-2005), viene allestito alla base dell’obelisco il tradizionale presepe di Piazza San Pietro. Potete trovare le iscrizioni e le relative traduzioni nelle “Altre informazioni” |
| Elementi multimediali | Progetti per spostamento obelisco |
| Immagini |
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