Città del Vaticano, 10 settembre 2000 | Servizio sperimentale |
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"Cinque personalità diverse, ciascuna con una sua fisionomia e una sua missione, tutte accomunate dall'anelito alla santità... Il loro amore a Dio ed ai fratelli sia luce ai nostri passi in quest'alba del nuovo Millennio". È l'auspicio formulato da Giovanni Paolo II durante la solenne Concelebrazione Eucaristica per la beatificazione dei Papi Pio IX e Giovanni XXIII, dell'Arcivescovo Tommaso Reggio, di Guillaume-Joseph Chaminade e di Columba Marmion, presieduta domenica mattina, 3 settembre, in Piazza San Pietro. Durante l'omelia il Santo Padre ha evidenziato i tratti caratteristici della santità dei nuovi beati: Pio IX - "E' stato molto amato, ma anche odiato e calunniato. In mezzo agli eventi turbinosi del suo tempo è brillata più vivida la luce delle sue virtù" Giovanni XXIII - "Con una ventata di novità che non riguardava la dottrina, ma il modo di esporla, ha inaugurato, pur tra non poche difficoltà, una stagione di speranza per i cristiani e per l'umanità". Tommaso Reggio - "Uomo di fede e di cultura ha saputo farsi, come Pastore, guida attenta dei fedeli in ogni circostanza. Sensibile alle povertà del suo popolo ha dato inizio alla famiglia religiosa delle Suore di Santa Marta". Guillaume-Joseph Chaminade - "Fondatore dei Marianisti, sempre animato dall'amore verso Cristo e dal filiale attaccamento a Maria, rappresenta un richiamo a prestare rinnovata attenzione ai giovani". Columba Marmion - "E' stato un direttore spirituale eccezionale prestando molta cura alla vita interiore dei sacerdoti e dei religiosi. Nei suoi scritti, autentico tesoro di insegnamenti spirituali, indica una via di santità semplice ed esigente". |
In rete Il testo in formato rtf dell'omelia del Santo Padre durante la solenne celebrazione di beatificazione del 3 settembre 2000 Pio IX. Una parola chiara Sopra la religione e la storia è stato istituito un tribunale panpolitico Il"campagnolo", i digiunatori e il normale popolo di Dio |
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