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partecipare del
sensus fidei
, con le proprie soffe-
renze conoscono il Cristo sofferente. Ã necessa-
rio che tutti ci lasciamo evangelizzare da loro. La
nuova evangelizzazione è un invito a riconoscere
la forza salvifica delle loro esistenze e a porle al
centro del cammino della Chiesa. Siamo chiama-
ti a scoprire Cristo in loro, a prestare ad essi la
nostra voce nelle loro cause, ma anche ad esse-
re loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad
accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole
comunicarci attraverso di loro.
199.âIl nostro impegno non consiste esclusiva-
mente in azioni o in programmi di promozione
e assistenza; quello che lo Spirito mette in moto
non è un eccesso di attivismo, ma prima di tut-
to unâ
attenzione
rivolta allâaltro « considerandolo
come unâunica cosa con se stesso ».
166
Questa
attenzione dâamore è lâinizio di una vera preoc-
cupazione per la sua persona e a partire da essa
desidero cercare effettivamente il suo bene. Que-
sto implica apprezzare il povero nella sua bontÃ
propria, col suo modo di essere, con la sua cul-
tura, con il suo modo di vivere la fede. Lâamore
autentico è sempre contemplativo, ci permette di
servire lâaltro non per necessità o vanità , ma per-
ché è bello, al di là delle apparenze. «Dallâamore
per cui a uno è gradita lâaltra persona dipende il
fatto che le dia qualcosa gratuitamente ».
167
Il po-
166
âS
an
T
ommaso
d
âA
quino
,
Summa Theologiae
, II-II, q.
27, art. 2.
167
Ibid
., I-II, q. 110, art. 1.