EVANGELII GAUDIUM - page 6

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È la gioia che si vive tra le piccole cose del-
la vita quotidiana, come risposta all’invito affet-
tuoso di Dio nostro Padre: « Figlio, per quanto
ti è possibile, tràttati bene … Non privarti di un
giorno felice » (
Sir
14,11.14). Quanta tenerezza
paterna si intuisce dietro queste parole!
5. Il Vangelo, dove risplende gloriosa la Croce
di Cristo, invita con insistenza alla gioia. Bastano
alcuni esempi: « Rallegrati » è il saluto dell’angelo
a Maria (
Lc
1,28). La visita di Maria a Elisabetta
fa sì che Giovanni salti di gioia nel grembo di sua
madre (cfr
Lc
1,41). Nel suo canto Maria procla-
ma: « Il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore »
(
Lc
1,47). Quando Gesù inizia il suo ministero,
Giovanni esclama: «Ora questa mia gioia è pie-
na » (
Gv
3,29). Gesù stesso « esultò di gioia nel-
lo Spirito Santo » (
Lc
10,21). Il suo messaggio è
fonte di gioia: «Vi ho detto queste cose perché
la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena »
(
Gv
15,11). La nostra gioia cristiana scaturi-
sce dalla fonte del suo cuore traboccante. Egli
promette ai discepoli: «Voi sarete nella tristez-
za, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia »
(
Gv
16,20). E insiste: «Vi vedrò di nuovo e il vo-
stro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi
la vostra gioia » (
Gv
16,22). In seguito essi, veden-
dolo risorto, « gioirono » (
Gv
20,20). Il libro degli
Atti degli Apostoli narra che nella prima comu-
nità « prendevano cibo con letizia » (2,46). Dove
i discepoli passavano « vi fu grande gioia » (8,8),
ed essi, in mezzo alla persecuzione, « erano pieni
di gioia » (13,52). Un eunuco, appena battezzato,
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