84
riorità degli uni sugli altri ».
74
Di fatto, una don-
na, Maria, è più importante dei vescovi. Anche
quando la funzione del sacerdozio ministeriale si
considera âgerarchicaâ, occorre tenere ben pre-
sente che « è ordinata
totalmente
alla santità delle
membra di Cristo ».
75
Sua chiave e suo fulcro non
è il potere inteso come dominio, ma la potestà di
amministrare il sacramento dellâEucaristia; da qui
deriva la sua autorità , che è sempre un servizio
al popolo. Qui si presenta una grande sfida per
i pastori e per i teologi, che potrebbero aiutare
a meglio riconoscere ciò che questo implica ri-
spetto al possibile ruolo della donna lì dove si
prendono decisioni importanti, nei diversi ambiti
della Chiesa.
105.âLa pastorale giovanile, così come eravamo
abituati a svilupparla, ha sofferto lâurto dei cam-
biamenti sociali. I giovani, nelle strutture abituali,
spesso non trovano risposte alle loro inquietudi-
ni, necessità , problematiche e ferite. A noi adul-
ti costa ascoltarli con pazienza, comprendere le
loro inquietudini o le loro richieste, e imparare
a parlare con loro nel linguaggio che essi com-
prendono. Per questa stessa ragione le proposte
74
âC
ongregazione
per
la
D
ottrina
della
F
ede
, Di-
chiarazione
Inter insigniores,
sulla questione dellâammissione della
donna al sacerdozio ministeriale (15 ottobre 1976), VI:
AAS
68
(1977) 115; citata in: G
iovanni
P
aolo
II, Esort. ap. postsinoda-
le,
Christifideles laici
(30 dicembre 1988), 51 (nota 190):
AAS
81
(1989), 493.
75
âG
iovanni
P
aolo
II, Lett. ap.
Mulieris dignitatem
(15 agosto 1988), 27:
AAS
80 (1988), 1718.