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apostolico contagioso, per cui esse non entusia-
smano e non suscitano attrattiva. Dove câè vita,
fervore, voglia di portare Cristo agli altri, sorgo-
no vocazioni genuine. Persino in parrocchie dove
i sacerdoti non sono molto impegnati e gioiosi,
è la vita fraterna e fervorosa della comunità che
risveglia il desiderio di consacrarsi interamente a
Dio e allâevangelizzazione, soprattutto se tale vi-
vace comunità prega insistentemente per le voca-
zioni e ha il coraggio di proporre ai suoi giovani
un cammino di speciale consacrazione. Dâaltra
parte, nonostante la scarsità di vocazioni, oggi
abbiamo una più chiara coscienza della necessitÃ
di una migliore selezione dei candidati al sacerdo-
zio. Non si possono riempire i seminari sulla base
di qualunque tipo di motivazione, tanto meno se
queste sono legate ad insicurezza affettiva, a ri-
cerca di forme di potere, gloria umana o benes-
sere economico.
108.âCome ho già detto, non ho voluto offri-
re unâanalisi completa, ma invito le comunità a
completare ed arricchire queste prospettive a
partire dalla consapevolezza delle sfide che le
riguardano direttamente o da vicino. Spero che
quando lo faranno tengano conto che, ogni volta
che cerchiamo di leggere nella realtà attuale i se-
gni dei tempi, è opportuno ascoltare i giovani e
gli anziani. Entrambi sono la speranza dei popoli.
Gli anziani apportano la memoria e la saggezza
dellâesperienza, che invita a non ripetere stupi-
damente gli stessi errori del passato. I giovani ci
chiamano a risvegliare e accrescere la speranza,