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con la sua ricca varietà , appartengono a questo
o quel gruppo che si sente differente o speciale.
99.âIl mondo è lacerato dalle guerre e dalla vio-
lenza, o ferito da un diffuso individualismo che
divide gli esseri umani e li pone lâuno contro lâal-
tro ad inseguire il proprio benessere. In vari Pa-
esi risorgono conflitti e vecchie divisioni che si
credevano in parte superate. Ai cristiani di tutte
le comunità del mondo desidero chiedere spe-
cialmente una testimonianza di comunione fra-
terna che diventi attraente e luminosa. Che tutti
possano ammirare come vi prendete cura gli uni
degli altri, come vi incoraggiate mutuamente e
come vi accompagnate: «Da questo tutti sapran-
no che siete miei discepoli: se avete amore gli uni
per gli altri » (
Gv
13,35). Ã quello che ha chiesto
con intensa preghiera Gesù al Padre: « Siano una
sola cosa ⦠in noi ⦠perché il mondo creda »
(
Gv
17,21). Attenzione alla tentazione dellâinvi-
dia! Siamo sulla stessa barca e andiamo verso lo
stesso porto! Chiediamo la grazia di rallegrarci
dei frutti degli altri, che sono di tutti.
100.âA coloro che sono feriti da antiche divi-
sioni risulta difficile accettare che li esortiamo al
perdono e alla riconciliazione, perché pensano
che ignoriamo il loro dolore o pretendiamo di far
perdere loro memoria e ideali. Ma se vedono la
testimonianza di comunità autenticamente fra-
terne e riconciliate, questa è sempre una luce che
attrae. Perciò mi fa tanto male riscontrare come
in alcune comunità cristiane, e persino tra per-