EVANGELII GAUDIUM - page 21

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sa deve accettare questa libertà inafferrabile del-
la Parola, che è efficace a suo modo, e in forme
molto diverse, tali da sfuggire spesso le nostre
previsioni e rompere i nostri schemi.
23. L’intimità della Chiesa con Gesù è un’in-
timità itinerante, e la comunione « si configura
essenzialmente come
comunione missionaria
».
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Fe-
dele al modello del Maestro, è vitale che oggi la
Chiesa esca ad annunciare il Vangelo a tutti, in
tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indu-
gio, senza repulsioni e senza paura. La gioia del
Vangelo è per tutto il popolo, non può esclude-
re nessuno. Così l’annuncia l’angelo ai pastori di
Betlemme: «Non temete, ecco, vi annuncio una
grande gioia, che sarà
di tutto il popolo
» (
Lc
2,10).
L’Apocalisse parla di « un vangelo eterno da an-
nunciare agli abitanti della terra e
a ogni nazione,
tribù, lingua e popolo
» (
Ap
14,6).
Prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare,
fruttificare e festeggiare
24. La Chiesa “in uscita” è la comunità di di-
scepoli missionari che prendono l’iniziativa, che
si coinvolgono, che accompagnano, che fruttifi-
cano e festeggiano. “
Primerear
– prendere l’inizia-
tiva”: vogliate scusarmi per questo neologismo.
La comunità evangelizzatrice sperimenta che il
Signore ha preso l’iniziativa, l’ha preceduta nell’a-
20
 G
iovanni
P
aolo
II, Esort. ap. postsinodale
Christifideles
laici
(30 dicembre 1988), 32:
AAS
81 (1989), 451.
1...,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20 22,23,24,25,26,27,28,29,30,31,...224
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