EVANGELII GAUDIUM - page 24

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le regioni della terra in un « stato permanente di
missione ».
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26. Paolo VI invitò ad ampliare l’appello al rin-
novamento, per esprimere con forza che non si
rivolgeva solo ai singoli individui, ma alla Chie-
sa intera. Ricordiamo questo testo memorabile
che non ha perso la sua forza interpellante: « La
Chiesa deve approfondire la coscienza di se stes-
sa, meditare sul mistero che le è proprio […] De-
riva da questa illuminata ed operante coscienza
uno spontaneo desiderio di confrontare l’imma-
gine ideale della Chiesa, quale Cristo vide, volle
ed amò, come sua Sposa santa ed immacolata
(
Ef
5,27), e il volto reale, quale oggi la Chiesa
presenta […] Deriva perciò un bisogno generoso
e quasi impaziente di rinnovamento, di emenda-
mento cioè dei difetti, che quella coscienza, qua-
si un esame interiore allo specchio del modello
che Cristo di sé ci lasciò, denuncia e rigetta ».
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Il
Concilio Vaticano II ha presentato la conversio-
ne ecclesiale come l’apertura a una permanente
riforma di sé per fedeltà a Gesù Cristo: «Ogni
rinnovamento della Chiesa consiste essenzial-
mente in un’accresciuta fedeltà alla sua vocazio-
ne […] La Chiesa peregrinante verso la meta è
chiamata da Cristo a questa continua riforma, di
cui essa, in quanto istituzione umana e terrena,
americano
e
dei
C
araibi
,
Documento di Aparecida
(31 maggio
2007), 201.
22
Ibid.
, 551.
23
 P
aolo
VI, Lett. enc.
Ecclesiam suam
(6 agosto 1964), 10:
AAS
56 (1964), 611-612.
1...,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23 25,26,27,28,29,30,31,32,33,34,...224
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