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per far sì che la Parola si incarni in una situa-
zione concreta e dia frutti di vita nuova, benché
apparentemente siano imperfetti o incompiuti. Il
discepolo sa offrire la vita intera e giocarla fino
al martirio come testimonianza di Gesù Cristo,
però il suo sogno non è riempirsi di nemici, ma
piuttosto che la Parola venga accolta e manifesti
la sua potenza liberatrice e rinnovatrice. Infine,
la comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre
âfesteggiareâ. Celebra e festeggia ogni piccola
vittoria, ogni passo avanti nellâevangelizzazione.
Lâevangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella
Liturgia in mezzo allâesigenza quotidiana di far
progredire il bene. La Chiesa evangelizza e si
evangelizza con la bellezza della Liturgia, la qua-
le è anche celebrazione dellâattività evangelizza-
trice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi.
II.âP
astorale
in
conversione
25.âNon ignoro che oggi i documenti non de-
stano lo stesso interesse che in altre epoche, e
sono rapidamente dimenticati. Ciononostante,
sottolineo che ciò che intendo qui esprimere ha
un significato programmatico e dalle conseguen-
ze importanti. Spero che tutte le comunità fac-
ciano in modo di porre in atto i mezzi necessari
per avanzare nel cammino di una conversione
pastorale e missionaria, che non può lasciare le
cose come stanno. Ora non ci serve una « sem-
plice amministrazione ».
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Costituiamoci in tutte
21
âV C
onferenza
G
enerale
dell
âE
piscopato
L
atino
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