DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AGLI ORGANIZZATORI E PARTECIPANTI
ALL'ESPOSIZIONE MONDIALE DI FILATELIA «ITALIA 85»
Lunedì, 28 ottobre 1985
Signor Ministro,
Signori Presidenti dei Comitati Nazionali e delle Federazioni Internazionali di Filatelia,
Signori Organizzatori dell’Esposizione Mondiale “Italia 85”,
e voi tutti intervenuti a questa Udienza.
1. Sono lieto di incontrarmi con voi e vi ringrazio per aver voluto farmi visita in occasione dell’importante manifestazione che, su iniziativa del Ministero Italiano delle Poste e Telecomunicazioni, si svolge quest’anno in questa Città.
Ringrazio il Signor Ministro per le cortesi parole e desidero esprimere a mia volta un vivo compiacimento per il successo di questa Esposizione, che può vantare la presenza di tante Amministrazioni Postali di diverse Nazioni e dei maggiori collezionisti ed espositori filatelici di tutto il mondo.
Il vostro interesse, illustri signori, si rivolge a un’eccellente espressione d’arte, quella del francobollo, che è di per sé un’eloquente e significativa forma di linguaggio universale. Il francobollo infatti non si limita solo a obiettivi funzionali, ma tende a raggiungere qualificate espressioni di bellezza figurativa. Di più, esso vuole perseguire peculiari interessi culturali quando riproduce e illustra monumenti, opere insigni, soggetti del mondo naturale; oppure quando commemora eventi e personaggi storici o figure insigni sia della cultura universale, che della storia delle nazioni.
Nella sua peculiare forma espressiva la filatelia diviene, così, un’occasionale ma efficace coefficiente di informazione, di educazione e di dialogo. Quanti messaggi utili al bene comune, agli interessi della collettività, o quante informazioni opportune possono essere ogni giorno lanciate in tutto il mondo da un semplice francobollo o dal disegno e dalla frase concisa ed efficace di uno speciale annullo. Si può ben affermare che un’importante missione di pace è sottesa a questo semplice e comune strumento di comunicazione, connesso con il quotidiano uso della posta.
Colgo volentieri l’occasione per formulare il cordiale augurio che lo svolgimento del servizio filatelico possa concorrere alla costruzione di quelle conoscenze, amicizie e intese alle quali aspira il comune e universale desiderio di concordia e di pace.
2. La vostra attività di filatelici comporta naturalmente un aspetto di piacere scelto, con tutto ciò che implica di interesse appassionato, di cura, di conoscenze, di incidenze anche di ordine economico. Voi comprenderete che non mi spetta attardarmi in questo.
L’oggetto primo della vostra attenzione sono tutti questi marchi che fanno di uno scritto, dal più intimo al più ufficiale, un messaggio affidato al servizio pubblico di posta. Non ci sarà forse una sorta di simbolo nel fatto che la lettera è completata da un sigillo o un francobollo che mostrano un’appartenenza del mittente a una collettività? Quando una persona comunica con un’altra, il suo messaggio è in qualche modo integrato nell’immensa rete di relazioni umane dal servizio comune che iscrive non solo il luogo e la data sul documento ma oppone con il francobollo un’illustrazione che esprime un po’ lo spirito della nazione.
A partire da questa semplicissima osservazione, si riconosce volentieri la ricchezza dei punti di vista che animano i filatelici: raccogliere e esaminare le innumerevoli forme che prendono i sigilli postali attraverso il tempo. Ciò fa ricondurre lo sguardo su molti aspetti della vita e della memoria delle diverse nazioni e delle loro relazioni. I francobolli ricordano le linee della storia, passata o contemporanea; mettono in risalto le persone che caratterizzano ogni popolo, rendono più presenti gli avvenimenti che si sceglie di celebrare; simbolizzano gli elementi rappresentativi del patrimonio naturale, artistico, scientifico, culturale, in cui le società umane riconoscono il meglio di se stesse. E voi sapete bene che le convinzioni religiose caratterizzano spesso la storia, la civiltà o l’arte e fanno sorgere personalità di primo piano; esse si trovano così legittimamente illustrate nei francobolli di molti Paesi.
A voi che avete presente tutte le ricchezze che comporta la filatelia e che permettete a molti amici e giovani di scoprirle, rivolgo l’augurio che possiate aiutare coloro che vi si interessano ad assumere coscienza di tutto ciò che rappresenta l’oggetto delle loro collezioni, a elargire il loro sguardo sui molteplici significati degli scambi tra gli uomini, sull’immagine che ogni Paese dà di se stesso, su una storia sempre in divenire, sui valori umani fondamentali. Possiate essere artigiani di fraternità e di pace!
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