VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA ROMANA
DI SANTA MARIA « CAUSA NOSTRAE LAETITIAE »
DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI BAMBINI DELLA PARROCCHIA
I Domenica di Quaresima, 25 febbraio 1996
Siamo in una grande scuola e io voglio ringraziare la Signora Preside che ci ha introdotto qui. Questa scuola conta 848 allievi: è una scuola ricca, ed anche il quartiere è ricco di ragazzi, di bambini. Voi sapete che cosa vuol dire Quaresima? Abbiamo incominciato la Quaresima mercoledì scorso. Voi siete andati in chiesa: cosa avete ricevuto? Le Ceneri. Oggi non si vedono più, sono scomparse. Erano un segno, un simbolo. Non deve scomparire, invece, lo spirito che in queste è racchiuso: spirito di Quaresima, di penitenza, di preparazione alla Pasqua. Così, con il Mercoledì delle Ceneri è incominciato questo periodo di quaranta giorni che prepara alla Santa Pasqua. E anche voi, ragazzi e bambini, siete invitati a questa preparazione quaresimale.
Ecco quello che volevo dirvi soprattutto. So che i ragazzi sono pronti, disposti a questa preparazione. Mi ricordo che quando ero ragazzo come voi ho sentito profondamente questo periodo segnato dalla Passione del Signore, dalla sua Croce, dalla « Via Crucis ». Tutto quello che celebra la Chiesa ha un riflesso profondo nei nostri spiriti, nelle nostre coscienze. Alcuni di voi si preparano alla Prima Comunione, alla Confessione: tutto questo è collegato in modo particolare al periodo quaresimale.
Ma la Quaresima è bella specialmente quando vediamo un tempo come quello di oggi. Volevo domandarvi: avete visto a che ora spunta il sole? In estate alle cinque, forse in luglio; oggi verso le sette, qualche minuto prima. Adesso sono le nove ed il sole è già alto. Con questo sole si vede la bellezza del mondo, di Roma, di queste colline che circondano la vostra città. Ci vuole il sole per vedere la bellezza del mondo, così come ci vuole anche un « sole » per vedere la bellezza interiore dell'uomo. E questo « sole » è Cristo, la sua Grazia, con la quale vediamo come è bello l'essere umano, come è bello un bambino, la sua coscienza, il suo cuore.
Vi auguro, all'inizio di questa giornata, che sia sempre il sole di Cristo ad accompagnare le vostre giornate, ogni giornata della Quaresima ed ogni giornata della vostra vita di bambini. Grazie anche ai vostri genitori qui presenti, ai vostri maestri, alle vostre catechiste, a tutti. Saluto il vostro Parroco, che è molto commosso: lo vedete? È emozionato.
Grazie per questa accoglienza!
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