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DISCORSO DI PAOLO VI AI RESPONSABILI
DELL'ASSOCIAZIONE
«LA NOSTRA FAMIGLIA»

Sabato, 29 settembre 1973

 

Ci fa tanto piacere, oggi, compiere questa serena parentesi nella nostra quotidiana fatica, soffermandoci sia pur brevemente in mezzo al vostro gruppo così numeroso, carissimi membri, sostenitori, benefattori dell’Associazione «La Nostra Famiglia», e appartenenti all’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, di Ponte Lambro. Ci conosciamo da lunga data, vero? E perciò vi salutiamo a uno a uno; ma soprattutto accogliamo con tanto affetto i bambini che oggi ci avete portato, espressione di quella più grande schiera di piccoli che voi assistete con sapienza e amore, e guidate nel difficile e fiducioso cammino verso l’inserimento nella normale vita civile. Ricordiamo ancora la gioia dell’incontro avuto con codesta cara Famiglia il 29 settembre del 1964; e il ricordo si spinge più indietro, al tempo del nostro servizio episcopale a Milano, quando ci recammo a Bosisio Parini, il 20 maggio 1960, a benedire la prima pietra di quel complesso di istituzioni, che, come sappiamo, si è ampliato in questi anni con mirabile impulso, anche per l’aiuto di tanti affezionati che seguono l’attività veramente straordinaria di questa piccola, ma generosa e geniale istituzione.

Lo sviluppo di quest’opera è segno visibile della benedizione e dell’assistenza della Provvidenza del Padre Celeste. Il seme, gettato tra le lacrime (Cfr. Ps. 125, 6) da quella grande e umile figura di sacerdote ambrosiano che fu il compianto Don Luigi Monza, ha dato frutti stupendi, col moltiplicarsi di scuole, di centri, di iniziative, sparse ormai in tutta Italia, per il recupero e per la formazione intellettuale e spirituale di tanti piccoli sofferenti, che la Croce ha segnato precocemente nella loro esistenza, e che vengono seguiti con le più moderne cure terapeutiche per eliminare o diminuire nei limiti del possibile le loro menomazioni. Questi piccoli trovano nelle case dell’Associazione una vera «famiglia», che rende loro meno penoso l’incontro con le dure esigenze della vita, e a questo scopo li circonda di calore, di comprensione, di pazienza, di dolcezza, di tenerezza, preparandoli così ad essere domani cittadini coscienti e operosi.

Una tale specializzazione della carità, oggi tanto necessaria, è la prova vivente che voi prendete sul serio il Vangelo, e che mettete in pratica la parola ben precisa e categorica del Cristo: «Chi accoglie nel mio nome uno di questi bambini accoglie me, e chi accoglie me non accoglie me, bensì colui che mi ha mandato» (Marc. 9, 37). Voi avete compreso che dietro ognuno di questi piccoli, anzi in ognuno di essi è il Signore, che attende la mano caritatevole che compia in silenzio il gesto dell’amore concreto: «Tutto ciò che avrete fatto al più piccolo tra i miei fratelli, l’avrete fatto a me» (Cfr. Matth. 25, 40).

Diremo allora anzitutto a voi, Piccole Apostole della carità: mantenete fede agli ideali del vostro Istituto Secolare, tanto benemerito della Chiesa e della società. Secondo lo spirito del vostro Fondatore, voi volete attestare la presenza della carità di Cristo nel mondo, che minaccia di inaridirsi per la violenza e per l’egoismo, e volete vivere le consegne del Vangelo col fervore dei primi neofiti. Per questa apologetica conquidente dei valori perenni del cristianesimo, siate benedette! Non vi manchi mai l’impegno, la volontà, il coraggio di continuare nel solco segnato da Don Monza, di offrire alla società il contributo della vostra esperienza qualificata e specializzata, e soprattutto di dare alla Chiesa l’edificazione del vostro generoso apostolato. Il Signore assecondi i vostri sforzi e aumenti il vostro numero, affinché possiate sempre meglio rispondere alle necessità e alle responsabilità della vostra particolare vocazione.

Ai benefattori e sostenitori, come a coloro che prestano anche il loro valido aiuto personale di assistenza e di insegnamento, diciamo, nel Nome stesso di Gesù, un grazie commosso per quanto essi fanno per aiutare, sostenere, far comprendere l’opera svolta dall’Associazione «La Nostra Famiglia»! Se, come dice il Vangelo, anche solo un bicchiere d’acqua fresca non perde la sua mercede (Cfr. Matth. 10, 42), se è dato per amore del Vangelo, pensate quanto grande sarà la vostra ricompensa nei Cieli!

E a voi, genitori carissimi di questi piccoli, papà e mamma dalla eroica speranza e dalla sovrumana pazienza, a voi che credete nell’avvenire dei vostri figli, e soffrite e lottate perché esso, nonostante tutto, splenda ad essi sereno e promettente, noi assicuriamo la nostra solidarietà, la nostra partecipazione alle vostre trepidazioni, a Dio solo note. Sostenete con tutta la vostra collaborazione lo sforzo delle ottime persone, che si occupano dei piccoli: il vostro sacrificio di oggi farà germogliare un domani di letizia ai vostri figli! E il vostro coraggio è di esempio per tutta la società, perché esso fa capire che la vita è un dono, un grande e meraviglioso dono di Dio, che va rispettato, custodito, alimentato come una fiamma santa. Siate anche voi ricompensati per tanta dedizione, in cui si manifesta in tutto il suo splendore il dono di grazia e di forza del Sacramento del Matrimonio!

E infine, la nostra particolare parola si rivolge a voi, carissimi bambini e bambine, qui presenti. Voi vedete il Papa; e voi sapete che il Papa è il rappresentante, il Vicario di Gesù in terra: e perciò potrete dire ai vostri piccoli amici che Gesù vi ha parlato per bocca del suo Vicario. Farete sapere ai vostri condiscepoli di tutte le case de «La Nostra Famiglia» che il Papa li vorrebbe abbracciare a uno a uno? che il Papa li ama, pensa a loro e augura di fare tanti progressi nella scuola e nei vostri esercizi? Direte che il Papa prega per ognuno di voi, perché siete i prediletti di Gesù? Per mezzo vostro, noi mandiamo un grande saluto a tutti gli alunni delle case e delle scuole della vostra istituzione, in pegno della nostra grande benevolenza.

Su tutti voi, qui presenti, come sull’intera Associazione e sulle sue opere, scenda confortatrice la nostra Benedizione Apostolica.

                                            



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