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MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
URBI ET ORBI

NATALE 2002

 

1. "Un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio
" (Is 9, 5).
Si rinnova oggi il mistero del Natale:
nasce anche per gli uomini del nostro tempo
questo Bambino che reca al mondo la salvezza;
nasce portando gioia e pace per tutti.
Ci accostiamo al presepe commossi,
per incontrare, insieme con Maria,
l'Atteso dei popoli, il Redentore dell'uomo.

Cum Maria contemplemur Christi vultum.
Con Maria contempliamo il volto di Cristo:
in quel Bimbo, avvolto in fasce
e deposto nella mangiatoia (cfr Lc 2, 7),
è Dio che viene a visitarci per guidare
i nostri passi sulla via della pace (cfr Lc 1, 79).
Maria lo contempla, lo accarezza e lo riscalda,
interrogandosi sul senso dei prodigi
che avvolgono il mistero del Natale

2. Mistero di gioia è il Natale!
Gli Angeli hanno cantato nella notte:
"Gloria a Dio nel più alto dei cieli,
e pace in terra agli uomini che egli ama
" (Lc 2, 14).
Hanno descritto ai pastori l'evento
come "una grande gioia per tutto il popolo" (Lc 2, 10).
Gioia, nonostante la lontananza da casa,
la povertà della mangiatoia,
l'indifferenza del popolo,
l'ostilità del potere.
Mistero di gioia nonostante tutto,
perché nella città di Davide
"oggi è nato un salvatore" (Lc 2, 11).
Della stessa gioia partecipa la Chiesa,
pervasa quest'oggi dalla luce del Figlio di Dio:
le tenebre non potranno mai oscurarla.
E' la gloria del Verbo eterno, 
che si è fatto uno di noi per amore. 

3. Mistero di amore è il Natale!
Amore del Padre, che ha inviato nel mondo
il suo Figlio unigenito,
per farci dono della sua stessa vita (cfr 1 Gv 4, 8-9).
Amore del "Dio-con–noi", l'Emmanuele,
venuto sulla terra per morire sulla Croce.
Nella fredda capanna, avvolta dal silenzio,
la Vergine Madre, con il cuore presago,
assapora già il dramma cruento del Calvario.
Sarà una lotta sconvolgente tra le tenebre e la luce,
tra la morte e la vita, tra l'odio e l'amore.
Il Principe della pace, nato oggi a Betlemme,
darà la sua vita sul Golgota
perché regni sulla terra l'amore. 

4. Mistero di pace è il Natale!
Dalla grotta di Betlemme
si leva quest'oggi un appello pressante
perché il mondo non ceda
alla diffidenza, al sospetto, alla sfiducia,
anche se il tragico fenomeno del terrorismo
accresce incertezze e timori.
I credenti di tutte le religioni,
insieme agli uomini di buona volontà,
bandendo ogni forma d'intolleranza e discriminazione,
sono chiamati a costruire la pace:
in Terra Santa, innanzitutto, per frenare finalmente
l'inutile spirale di cieca violenza, e in Medio Oriente,
per spegnere i sinistri bagliori di un conflitto,
che con l'impegno di tutti può essere evitato;
in Africa, poi, dove devastanti carestie e tragiche lotte intestine
aggravano le condizioni già precarie di interi popoli,
anche se non mancano spiragli di ottimismo;
in America Latina, in Asia, in altre parti del mondo,
dove crisi politiche, economiche e sociali
turbano la serenità di non poche famiglie e nazioni.
Accolga l'umanità il messaggio di pace del Natale! 

5. Mistero adorabile del Verbo incarnato!
Insieme con Te, o Vergine Madre, sostiamo pensosi
davanti alla mangiatoia in cui giace il Bambino,
per condividere il tuo stesso stupore
davanti all'immensa condiscendenza di Dio.
Dacci i tuoi occhi, o Maria, per decifrare il mistero
che si nasconde dentro le fragili membra del Figlio.
Insegnaci a riconoscere il suo volto
nei bimbi di ogni razza e cultura.
Aiutaci ad essere testimoni credibili
del suo messaggio di pace e di amore,
affinché anche gli uomini e le donne
di questo nostro tempo, segnato ancora
da forti contrasti e inaudite violenze,
sappiano riconoscere nel Bimbo
che sta nelle tue braccia
l'unico Salvatore del mondo,
fonte inesauribile della pace vera
a cui, nel profondo, aspira ogni cuore.
 



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