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peccato » (
Tb
12,9). In modo più plastico lo espri-
me anche il Siracide: « Lâacqua spegne il fuoco
che divampa, lâelemosina espia i peccati » (3,30).
La medesima sintesi appare contenuta nel Nuovo
Testamento: « Soprattutto conservate tra voi una
carità fervente, perché la carità copre una mol-
titudine di peccati »
(
1 Pt
4,8). Questa verità pe-
netrò profondamente la mentalità dei Padri della
Chiesa ed esercitò una resistenza profetica, come
alternativa culturale, di fronte allâindividualismo
edonista pagano. Ricordiamo solo un esempio:
«Come, in pericolo dâincendio, corriamo a cerca-
re acqua per spegnerlo, [â¦] allo stesso modo, se
dalla nostra paglia sorgesse la fiamma del peccato
e per tale motivo ne fossimo turbati, una volta
che ci venga data lâoccasione di unâopera di mise-
ricordia, rallegriamoci di tale opera come se fosse
una fonte che ci viene offerta perché possiamo
soffocare lâincendio ».
160
194.âà un messaggio così chiaro, così diretto,
così semplice ed eloquente, che nessuna erme-
neutica ecclesiale ha il diritto di relativizzarlo. La
riflessione della Chiesa su questi testi non do-
vrebbe oscurare o indebolire il loro significato
esortativo, ma piuttosto aiutare a farli propri con
coraggio e fervore. Perché complicare ciò che è
così semplice? Gli apparati concettuali esistono
per favorire il contatto con la realtà che si vuole
spiegare e non per allontanarci da essa. Questo
160
âS
ant
âA
gostino
,
De catechizandis rudibus
, I, XIV, 22:
PL
40, 327.