EVANGELII GAUDIUM - page 153

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peccato » (
Tb
12,9). In modo più plastico lo espri-
me anche il Siracide: « L’acqua spegne il fuoco
che divampa, l’elemosina espia i peccati » (3,30).
La medesima sintesi appare contenuta nel Nuovo
Testamento: « Soprattutto conservate tra voi una
carità fervente, perché la carità copre una mol-
titudine di peccati »
(
1 Pt
4,8). Questa verità pe-
netrò profondamente la mentalità dei Padri della
Chiesa ed esercitò una resistenza profetica, come
alternativa culturale, di fronte all’individualismo
edonista pagano. Ricordiamo solo un esempio:
«Come, in pericolo d’incendio, corriamo a cerca-
re acqua per spegnerlo, […] allo stesso modo, se
dalla nostra paglia sorgesse la fiamma del peccato
e per tale motivo ne fossimo turbati, una volta
che ci venga data l’occasione di un’opera di mise-
ricordia, rallegriamoci di tale opera come se fosse
una fonte che ci viene offerta perché possiamo
soffocare l’incendio ».
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194. È un messaggio così chiaro, così diretto,
così semplice ed eloquente, che nessuna erme-
neutica ecclesiale ha il diritto di relativizzarlo. La
riflessione della Chiesa su questi testi non do-
vrebbe oscurare o indebolire il loro significato
esortativo, ma piuttosto aiutare a farli propri con
coraggio e fervore. Perché complicare ciò che è
così semplice? Gli apparati concettuali esistono
per favorire il contatto con la realtà che si vuole
spiegare e non per allontanarci da essa. Questo
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ant
’A
gostino
,
De catechizandis rudibus
, I, XIV, 22:
PL
40, 327.
1...,143,144,145,146,147,148,149,150,151,152 154,155,156,157,158,159,160,161,162,163,...224
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