EVANGELII GAUDIUM - page 160

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una esigenza pragmatica di ottenere risultati e di
ordinare la società, ma per guarirla da una ma-
lattia che la rende fragile e indegna e che potrà
solo portarla a nuove crisi. I piani assistenziali,
che fanno fronte ad alcune urgenze, si dovreb-
bero considerare solo come risposte provvisorie.
Finché non si risolveranno radicalmente i proble-
mi dei poveri, rinunciando all’autonomia assolu-
ta dei mercati e della speculazione finanziaria e
aggredendo le cause strutturali della inequità,
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non si risolveranno i problemi del mondo e in
definitiva nessun problema. L’inequità è la radice
dei mali sociali.
203. La dignità di ogni persona umana e il bene
comune sono questioni che dovrebbero struttu-
rare tutta la politica economica, ma a volte sem-
brano appendici aggiunte dall’esterno per com-
pletare un discorso politico senza prospettive né
programmi di vero sviluppo integrale. Quante
parole sono diventate scomode per questo siste-
ma! Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidio
che si parli di solidarietà mondiale, dà fastidio che
si parli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si
parli di difendere i posti di lavoro, dà fastidio che
si parli della dignità dei deboli, dà fastidio che si
parli di un Dio che esige un impegno per la giu-
stizia. Altre volte accade che queste parole diven-
tino oggetto di una manipolazione opportunista
che le disonora. La comoda indifferenza di fron-
173
 Questo implica « eliminare le cause
strutturali
delle di-
sfunzioni della economia mondiale »: B
enedetto
XVI,
Discorso
al Corpo Diplomatico
(8 gennaio 2007):
AAS
99 (2007), 73.
1...,150,151,152,153,154,155,156,157,158,159 161,162,163,164,165,166,167,168,169,170,...224
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