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69.âà imperioso il bisogno di evangelizzare le
culture per inculturare il Vangelo. Nei Paesi di
tradizione cattolica si tratterà di accompagnare,
curare e rafforzare la ricchezza che già esiste, e
nei Paesi di altre tradizioni religiose o profonda-
mente secolarizzati si tratterà di favorire nuovi
processi di evangelizzazione della cultura, benché
presuppongano progetti a lunghissimo termine.
Non posiamo, tuttavia, ignorare che sempre câè
un appello alla crescita. Ogni cultura e ogni grup-
po sociale necessita di purificazione e maturazio-
ne. Nel caso di culture popolari di popolazioni
cattoliche, possiamo riconoscere alcune debolez-
ze che devono ancora essere sanate dal Vangelo:
il maschilismo, lâalcolismo, la violenza domestica,
una scarsa partecipazione allâEucaristia, credenze
fataliste o superstiziose che fanno ricorrere alla
stregoneria, eccetera. Ma è proprio la pietà po-
polare il miglior punto di partenza per sanarle e
liberarle.
70.âà anche vero che a volte lâaccento, più che
sullâimpulso della pietà cristiana, si pone su for-
me esteriori di tradizioni di alcuni gruppi, o in
ipotetiche rivelazioni private che si assolutizzano.
Esiste un certo cristianesimo fatto di devozioni,
proprio di un modo individuale e sentimentale
di vivere la fede, che in realtà non corrisponde
ad unâautentica âpietà popolareâ. Alcuni pro-
muovono queste espressioni senza preoccuparsi
della promozione sociale e della formazione dei
fedeli, e in certi casi lo fanno per ottenere bene-
fici economici o qualche potere sugli altri. Nem-