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EPISTOLA
OPTIMUM SANE
DEL PAPA BENEDETTO XV
ALL’EMINENTISSIMO CARDINALE PRESBITERO
CARLO GIUSEPPE SCHULTE,
ARCIVESCOVO DI COLONIA,
 IN OCCASIONE DELLA FONDAZIONE
DI UN ISTITUTO CATTOLICO DI FILOSOFIA

 

Diletto Figlio Nostro,
salute e Apostolica Benedizione.

Come abbiamo appreso dalla tua cortese lettera, con l’approvazione dell’assemblea dei Vescovi riuniti a Fulda hai recentemente preso un’ottima decisione: di fondare, cioè, in Colonia Agrippina un Istituto affinché la filosofia sia più degnamente onorata. Invero, nulla può essere più salutare o più opportuno della fondazione di Istituti di vera scienza, ossia di filosofia, dove non solo si trasmette una solida e sicura dottrina ma si espongono anche tutte quelle nozioni che concernono le supreme ragioni della verità e del bene in modo che siano giustamente risolti i vari problemi che si vanno imponendo con successione perpetua. Per la verità, la filosofia che meritamente occupa il primo posto presso i cattolici è la così detta Scolastica la quale, coltivata da santi Dottori, fu innalzata dall’ingegno dell’Aquinate a tale apice di perfezione che non può assurgere a maggiore altezza. In proposito, i Romani Pontefici hanno formulato precise prescrizioni che poi furono inserite nel Codice di diritto canonico. Infatti, anche tra i più eminenti tedeschi, molti, come Ci è noto, già da tempo ritengono che la Scolastica, a buon diritto definita come « filosofia del senso comune », debba essere restituita alla sua antica dignità, affinché, riemergendo dall’oblio e dal disprezzo, possa rettamente plasmare e formare non solo le menti dei chierici, ma anche di coloro che ricoprono incarichi civili. Tale affermazione è sicuramente vera; infatti lo studio della Scolastica, oltre ad essere quasi un ingresso alla sacra teologia, contribuisce validamente al progresso delle scienze umane, propone princìpi su cui queste si reggono, offrendo e fornendo ad esse le fondamenta su cui poggiano.

Pertanto Noi, nel lodare la magnifica solerzia di codesto Episcopato, vivamente desideriamo che sorga quanto prima l’Istituto Cattolico di filosofia e che lo si riporti allo splendore dell’antica Università degli studi, all’epoca in cui due luminari di dottrina insegnavano filosofia a Colonia: Alberto Magno e il sommo Aquinate. Per questa iniziativa Noi stessi mettiamo volentieri a disposizione una certa somma di danaro; e confidiamo che in Germania tutti gli onesti che hanno sempre ben meritato dalla Chiesa, vorranno anche ora contribuire generosamente a codesta opera, a cui si collega un grande vantaggio per i cattolici e per la società civile. 

Auspice di doni divini e quale testimonianza della Nostra paterna benevolenza, a te, diletto Figlio Nostro, a ogni Vescovo di Germania e a tutti coloro che in ogni modo si adopreranno per condurre a termine l’impresa, con effusione d’animo impartiamo l’Apostolica Benedizione.

Dato a Roma, presso San Pietro, il 29 giugno 1921, nella festività dei Principi degli Apostoli, nel settimo anno del Nostro Pontificato.

 

BENEDICTUS PP. XV


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