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LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI ALLA "VI SETTIMANA SOCIALE BRASILIANA"

[Brasilia, 20-22 marzo 2024]

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Cari fratelli e sorelle,

Con il cuore pieno di speranza, mi rivolgo a tutti voi partecipanti alla VI Settimana Sociale Brasiliana, promossa dalla Commissione Episcopale Pastorale per l’Azione Socio-trasformatrice della CNBB con il tema: «Il Brasile che vogliamo, il Buon Vivere dei Popoli». Desidero assicurarvi della mia vicinanza e delle mie preghiere per il buon svolgimento dell’incontro e per i suoi frutti.

Fin dalla sua prima edizione nel 1991, la Settimana Sociale Brasiliana si propone come cammino per una «Chiesa in Uscita», impegnata ad abbattere i muri dello scarto e dell’indifferenza, accompagnando le persone più povere e prive dei diritti fondamentali nella loro lotta per la terra, la casa e il lavoro.

Propone inoltre una nuova economia, più solidale, e un rilancio dei valori democratici che aiutano a costruire una società dove ci sia una vera partecipazione popolare ai processi decisionali della Nazione.

Vi ringrazio vivamente per questo impegno e anche per la promozione, insieme ai giovani del Brasile, dell’«Economia di Chiara e Francesco». Vi sono parimenti grato perché promuovete l’appello che ho rivolto ai partecipanti all’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari nel 2014, affinché rispondessero «a un anelito molto concreto, qualcosa che qualsiasi padre, qualsiasi madre, vuole per i propri figli; un anelito che dovrebbe essere alla portata di tutti, ma che oggi vediamo con tristezza sempre più lontano dalla maggioranza della gente: terra, casa e lavoro » (Discorso, 28 ottobre 2014).

Spero dunque che il “Mutirão pela vida”, collettivo organicamente legato alla Settimana Sociale Brasiliana, produca abbondanti frutti a favore di una società più giusta, dove, come auspica la Campagna di Fraternità di quest’anno, si vivano la fratellanza universale e l’amicizia sociale.

In tal senso, cerchiamo di vedere in quanti sono costretti a vivere nella miseria a causa delle ingiustizie sociali il volto di Gesù che ci spinge a non rimanere indifferenti, poiché come Lui stesso ha detto: «tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25, 40).

Affidando questi voti e queste preghiere all’intercessione di Nossa Senhora Aparecida, Regina e Patrona del Brasile, imparto a tutti di cuore la mia Benedizione, chiedendovi anche di non dimenticarvi di pregare per me.

Roma, San Giovanni in Laterano, 2 marzo 2024

FRANCESCO

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L'Osservatore Romano, Anno CLXIV n. 66, giovedì 21 marzo 2024, p. 



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