DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DELL’ASSOCIAZIONE «PRO PETRI SEDEM»
Sala del Trono - Martedì, 18 ottobre 1988
Signor presidente,
signore e signori.
La vostra visita è per me davvero una grande gioia. So che compite questo passo a nome dei duemilacinquecento aderenti all’Associazione “Pro Petri Sedem” sparsi per tutto il Belgio, il Lussemburgo e i Paesi Bassi. E soprattutto vedo l’attaccamento chiaro e indefettibile di tutti quanti nei confronti del successore di Pietro e del suo ministero particolare. Insieme con molti altri cattolici, voi comprendete che l’evangelizzazione del mondo contemporaneo richiede, da parte della Sede apostolica, una più intensa animazione e coordinamento. Questo avviene attraverso le note congregazioni romane e gli altri organismi creati a partire dal Concilio Vaticano II. Tutte queste realtà di servizio dottrinale, pastorale, caritativo, riorganizzate di recente con la costituzione Pastor Bonus nel mese di giugno, hanno assolutamente bisogno di essere sostenute materialmente dal Popolo di Dio. Questo la “Pro Petri Sede” ha il merito e la gioia di fare da più di cent’anni. Ho preso conoscenza con interesse dei vostri statuti, rinnovati nel 1984 e approvati dai tre episcopati del Benelux. Quanta strada avete fatto a partire dalla prima “Lega dei vecchi Zuavi” fondata a Courtrai nel 1871! E quale impeto ininterrotto di generosità.
Rendo grazie di cuore al Signore per la vostra presenza fedele intorno al successore di Pietro e anche per la magnifica offerta a lui appena consegnata, frutto della colletta del 1987-88. E in questo rendimento di grazie, non posso dimenticare i responsabili e i membri iniziatori o continuatori della vostra opera di solidarietà ecclesiale.
In occasione di questo lieto incontro, desidero ripetere il mio più vivo incoraggiamento, che voi avete la capacità di rendere efficace. L’Associazione “Pro Petri Sede” va bene e continuerà ad andare bene, perché il suo presidente con i collaboratori e monsignor cappellano generale perseguono una pedagogia dell’informazione obiettiva e adattata ai bisogni della Sede apostolica, presso i membri acquisiti all’Associazione o suscettibili di aderirvi. Oggi i fedeli sono generosi nella misura in cui sanno a che cosa le loro offerte vengono destinate. A voi è possibile, grazie alle buone relazioni con i Vescovi del Benelux o con la Curia romana, ricevere le informazioni essenziali che vi permetteranno di far meglio sentire ai cristiani dei vostri Paesi l’importanza degli organismi che aiutano quotidianamente il Papa nella sua missione: organismi che esistono, e vogliono esistere sempre meglio, per la comunione e la vitalità delle Chiese particolari.
Ancora una volta, grazie di cuore per la vostra attiva partecipazione alla vita della Chiesa di Cristo, e fate sapere a tutti i membri dell’Associazione come sono commosso e riconoscente per il loro esemplare attaccamento alla Chiesa. Che il Signore li ricompensi cento volte! Nel suo nome benedico la grande famiglia della “Pro Petri Sede”.
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