DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI COMPONENTI
DEL 31° STORMO DELL’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA
Castel Gandolfo - Domenica, 10 settembre 1989
Signor comandante,
signori ufficiali e sottufficiali.
1. Ringrazio innanzitutto per le cortesi e devote parole che mi sono state rivolte, nelle quali vedo un attestato di fede nel ministero che svolgo, nel nome di Gesù Cristo, per la salvezza dell’uomo.
Mi è sempre grato incontrarmi con voi che, col vostro prezioso servizio, mi consentite di svolgere in modo più agevole quella parte della mia missione apostolica, che mi porta in vari luoghi d’Italia ad annunciare il messaggio del Vangelo, per raggiungere tanti fratelli che desiderano avvicinare il successore di Pietro, per diffondere il più possibile la buona Novella della salvezza, per confermare i credenti nella fede, per incontrare tutti gli uomini di buona volontà.
La vostra disponibilità, la vostra perfetta organizzazione, la consapevolezza con la quale, da uomini di fede, vi sentite in qualche modo coinvolti nel lavoro che compio per il bene della Chiesa e delle anime, contribuisce a dare ai miei viaggi quella serenità e quel conforto, che mi permettono di dare con più gioia le mie forze per il compimento del mio dovere e della mia missione.
2. In segno di gratitudine per quanto ricevo da voi, desidero conferire ad alcuni di voi delle onorificenze, che vogliono riconoscere i meriti di coloro che si sono particolarmente distinti in un compito delicato che da tutti, peraltro, è svolto in modo egregio. Il riconoscimento ad alcuni sia di sprone per tutti, e chi è stato decorato si senta ora debitore verso gli altri, che cercano in lui un esempio da seguire. Questo vale non solo nella festosa circostanza odierna, ma in ogni occasione della vita, ed anche della vita cristiana, dove chi è posto più in alto è chiamato ad una maggiore responsabilità e ad un maggior servizio.
Attraverso le vicende della vostra professione vi conceda il Signore di comprendere le nobili ascensioni della vita spirituale, nelle quali diventa tanto più grande chi, sull’esempio del Cristo, si fa più “piccolo”.
Con questo pensiero vi saluto tutti cordialmente, insieme con i vostri familiari ed invocando su di voi lo sguardo amorevole della Madonna di Loreto, vostra protettrice, vi benedico di cuore.
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