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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
ALL’ISPETTORATO DI PUBBLICA SICUREZZA PRESSO IL VATICANO

Sabato, 10 febbraio 1990

 

Signor dirigente generale,
e voi tutti, funzionari, graduati e dipendenti
dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano!

1. Fa parte di una ormai consolidata tradizione quest’incontro, all’inizio del nuovo anno fra il successore di Pietro e voi, operatori dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano. Sono pertanto lieto di cogliere questa gradita occasione per rinnovare di tutto cuore a ciascuno di voi i migliori auguri per il nuovo anno. Possa il 1990, da poco iniziato, trascorrere nella serenità e nella pace, sia per voi che per tutte le vostre famiglie.

2. Ho particolarmente gradito le parole del vostro dirigente generale che, ancora un volta, hanno sottolineato il senso e il valore del vostro servizio, sicuramente non facile e tuttavia indispensabile per il buon ordine e il tranquillo svolgersi della vita intorno alla Città del Vaticano e ai luoghi sacri alla fede cattolica. Ma la vostra preziosa opera diviene ancor più meritevole durante le visite pastorali nella Città di Roma e in Italia, dovunque mi conduce l’esercizio del Ministero petrino. Presenza discreta è la vostra, ma quanto attenta ed efficace! Servizio faticoso e costante il vostro, che traduce, oltre al rigore professionale l’amore sincero e il fedele attaccamento alla Sede Apostolica. Come non ricordare, inoltre, gli eventi e le visite di personalità politiche alla Sede di Pietro che durante il 1989 vi hanno particolarmente impegnati? Di tutto, specialmente del vostro quotidiano lavoro, svolto sempre in modo encomiabile, vi sono personalmente riconoscente, e in questa circostanza intendo rinnovarvi la mia stima per lo spirito che anima il vostro servizio.

3. La gioia di ritrovarci in quest’incontro quasi familiare, si traduce da parte mia in preghiera e auspicio. All’inizio di questo nuovo anno affido alla materna intercessione di Maria santissima, la Vergine Potente, le vostre intenzioni, e, col suo aiuto invoco la protezione del Signore su ogni vostra attività, sull’intera vostra vita, con i suoi ideali, propositi e aspirazioni.

Auspico infatti di tutto cuore che ogni vostra quotidiana fatica, talora non scevra da rischi, sia sempre animata da fede profonda, da gioiosa speranza e dalla luce della carità.

Con questi sentimenti, vi prego di trasmettere i miei auguri a tutte le vostre famiglie e ai vostri cari. Per tutti invoco dal Signore Gesù la prosperità, la concordia e la pace.

Vi accompagni sempre la mia benedizione apostolica.

 

© Copyright 1990 - Libreria Editrice Vaticana

 



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