DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DELLA PRESIDENZA
DELL’ISTITUTO BANCARIO «LIGA-SPAR» DI REGENSBURG
Giovedì, 19 novembre 1992
Gentili signori,
L’Istituto di Risparmio e Credito Bancario Liga festeggia quest’anno il 75° della sua fondazione. Creata originariamente come Associazione di risparmio dei parroci cattolici della Baviera e trasformata dopo la seconda guerra mondiale in Associazione economica degli ecclesiastici cattolici della Baviera, la Liga è oggi una istituzione civile del clero cattolico al servizio di preti, di ordini religiosi, nonché di istituzioni della Chiesa e dei suoi collaboratori. Nella sua sfera di competenza la Liga comprende oggi tutta le diocesi della Baviera oltre alla diocesi di Speyer e dall’unificazione della Germania anche la diocesi Dresda-Meiben, nonché l’Amministrazione apostolica di Görlitz.
Per questo anniversario è stato vostro desiderio visitare le tombe dei prìncipi degli apostoli e assicurare al successore di san Pietro la vostra fedeltà e lealtà; vi rivolgo quindi di cuore il mio saluto di benvenuto. Ho corrisposto alla vostra preghiera con la consapevolezza che il desiderio principale della vostra istituzione è stato per decenni lo stare insieme e l’impegno comunitario di confratelli al servizio della Chiesa e per la Chiesa. La vostra impresa ha sempre reso giustizia a un’alta esigenza morale, come ho detto nell’enciclica Centesimus annus (n. 35): “La Chiesa riconosce la giusta funzione del profitto, come indicatore del buon andamento dell’azienda. Tuttavia, il profitto non è l’unico indice delle condizioni dell’azienda... ad esso va aggiunta la considerazione di altri fattori umani e morali che, a lungo periodo, sono almeno egualmente essenziali per la vita dell’impresa”.
Per tutte le difficili fasi della storia della Liga un’esigenza primaria è stata l’attenzione ai bisogni sociali del clero. Nel 1922 il mio predecessore Pio XI ha donato alla Liga cinquemila lire come riconoscimento del grande impegno sociale verso la Chiesa e il clero.
Al mio ringraziamento e riconoscimento per il lavoro da voi e dai vostri collaboratori e collaboratrici coscienziosamente condotto unisco la fiducia in un più ampio e fecondo impegno per il bene dei preti, degli ordini sacerdotali e dei collaboratori nelle vostre diocesi e imparto a voi tutti di cuore la mia benedizione apostolica.
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